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Addio a Nino Benvenuti, leggenda del pugilato italiano

Un campione indimenticabile, Nino Benvenuti è scomparso all'età di 87 anni

Il mondo del pugilato e dello sport italiano piange la morte di Nino Benvenuti, scomparso all’età di 87 anni.

Campione del mondo dei pesi medi di pugilato, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma ’60 e unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso (medi e superwelter). Nei pesi superwelter, possono fregiarsi di tale impresa solamente altri nove atleti. Indimenticabile la trilogia contro Emile Griffith con il primo match nominato Fight of the year del 1967. 

Benvenuti, da pugile a attore

Nino Benvenuti è stato inserito nel 1992 nella International Boxing Hall of Fame e ammesso anche nella National Italian-American Sport Hall of Fame (così come altre leggende del calibro di Rocky Marciano e Joe Di Maggio), nonostante non avesse la cittadinanza statunitense. 

Insomma un campione unico che nella vita ha interpretato anche il ruolo di attore. Nel 1969 infatti ha debuttato nello spaghetti-western di Duccio Tessari, ‘Vivi o preferibilmente morti’ assieme a Giuliano Gemma e nel 1975 è stato protagonista del film poliziesco ‘Mark il poliziotto spara per primo’. 

Benvenuti, il ricordo di Malagò

“Sei entrato nell’Olimpo e hai dominato sul ring diventando un’icona senza tempo. Hai conquistato il Mondo, vincendo i Giochi di Roma ’60 e poi i titoli iridati, regalando al pugilato e a tutto lo sport italiano un esempio sinonimo di orgoglio. Ciao Nino. Le tue gesta, il tuo sorriso, la tua classe rimarranno un marchio di fabbrica intramontabile. Sei stato un campione straordinario, rimarrai una leggenda, un Mito per sempre“, questo il ricordo del presidente del Coni Giovanni Malagò.