Atletica

Turku, Paavo Nurmi Games: vince Furlani, delude Jacobs

Il laziale si impone nel lungo con 8.11, il velocista chiude ultimo la finale dei 100
Mattia Furlani
Mattia Furlani (Getty Images)

Svoltisi a Turku, in Finlandia, martedì 17 giugno, i Paavo Nurmi Games hanno regalato emozioni contrastanti ai tifosi italiani.
Cominciamo dalla gioia più bella.

Grande Mattia

Piazzando un buon 8.11, Mattia Furlani ha vinto la gara di salto in lungo. La medaglia di bronzo di Parigi ha preceduto l’australiano Liam Adcock (8.05), lo statunitense Tajay Gayle (7.97) e lo svedese Tobias Montler (7.92).
Da segnalare che nell’ultimo salto Furlani era andato molto lontano (probabilmente intorno agli 8.35) ma il suo balzo è stato vanificato da un nullo millimetrico.

Brava Giada

Ottimo terzo posto sui 110hs per Giada Carmassi. La fresca primatista italiana (12.69 a Stoccolma domenica scorsa) ha chiuso in 12.81, finendo alle spalle della svizzera Ditaji Kambundji (12.66) e della polacca Pia Skrzyszowska (12.68).

Falsa partenza per Jacobs

Tornato alle competizioni dopo una lunga inattività, Marcel Jacobs ha deluso le attese.
Il campione olimpico di Tokyo è arrivato ultimo con un modesto 10.44 (peggior tempo da quando Marcel è un velocista di primo piano) una finale dei 100 metri che aveva acciuffato per il rotto della cuffia con un 10.30 tutt’altro che esaltante in semifinale.
Il successo è andato al britannico Romell Glave in 10.08, seguito dal canadese Jerome Blake con 10.09 e dal ghanese Ben Azamati (10.10).

Molinarolo sesta

Nel salto con l’asta femminile si è imposta la belga Elien Vekemans (4.61), che ha preceduto le neozelandesi Imogen Ayiris (4.61) e Olivia McTaggart (4.51).
Sesto posto per Elisa Molinarolo, che ha superato 4.41 alla terza prova.

Gli altri azzurri

Ottava posizione per Sara Fantini nel martello con 68.58 (successo alla canadese Camryn Rogers in 74.59).
Ottava anche Gaia Sabbatini, che dopo più di un anno di assenza dalle competizioni ha chiuso i 1500 metri in 4:05.46; solo undicesima la primatista italiana Sintayehu Vissa, che ha completato in 4:10.22 la gara vinta dalla canadese Gabriela DeBues-Stafford (4:02.00).