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Ciclismo ed economia: c’è chi vuole privatizzare l’Alpe d’Huez!

L'ex passista veloce Jérôme Pineau ha lanciato una proposta scioccante
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Ciclismo (Getty Images)

Una delle caratteristiche che rendono unico il mondo del ciclismo è la gratuità dello spettacolo.
Per assistere al passaggio della Milano-Sanremo, del Giro d’Italia o del Tour de France non si paga il biglietto.
Evidentemente, questa cosa non piace a tutti.

Nel podcast Grand Plateau di RMC Sport, il dirigente sportivo ed ex ciclista professionista Jérôme Pineau ha lanciato una proposta che ci piace quanto l’idea di fare un picnic sotto un temporale in inverno.

“Potrei scioccare alcune persone ma [nel prossimo Tour de France] hanno creato una tappa che andrà due volte sull’Alpe d’Huez. Quindi privatizziamo gli ultimi cinque chilometri dell’Alpe d’Huez. Facciamo pagare un biglietto per l’ingresso, portiamo i VIP, creiamo qualcosa per fare denaro! Storicamente, il ciclismo è uno sport popolare, uno sport gratuito. Ma uno sport gratuito dove non ci sono più corridori sulla strada perché ci sono solo due team, Bahrain e UAE, è meno divertente, no? C’è già un’area VIP alla fine della Foresta di Arenberg alla Parigi-Roubaix. Chi prende il denaro delle persone che hanno pagato? ASO [la società che organizza l’evento]. Gli spettatori vengono a guardare le corse per seguire i tuoi corridori, ma i tuoi corridori non guadagnano niente da chi paga. Non è corretto. Le aree hospitality sono organizzate al Tour e nelle altre corse principali, ma sono gli organizzatori che prendono il denaro, non chi fa lo spettacolo”.

Diciamolo chiaramente.
Apprezziamo l’attenzione di Pineau alle esigenze dei corridori ma il francese ci convinceva di più quando pedalava.