Ciclismo

Giro del Delfinato 2025: mercoledì c’è la cronometro

La quarta tappa della corsa francese può avere un peso rilevante ai fini della classifica finale
Remco Evenepoel
Remco Evenepoel durante la cronometro di Zurigo 2024 (Getty Images)

Dopo il successo di Pogačar nello sprint dei campionissimi, la volata regale di Jonathan Milan e il gran colpo da finisseur di Iván Romeo, che si sono dati il cambio al comando della classifica generale, al Giro del Delfinato sta per arrivare il momento della cronometro individuale.

In programma mercoledì 11 giugno, la corsa contro il tempo tra Charmes-sur-Rhône e Saint-Péray è lunga 17.4 km.

Orario di partenza primo corridore: 14:15
Orario di arrivo ultimo corridore (previsto): 17:10

Il tracciato

La pedana di partenza è posta a Charmes-sur-Rhône e nella parte iniziale i corridori dovranno percorrere sei chilometri completamente pianeggianti e piuttosto veloci che dovrebbero favorire gli specialisti delle lancette.

Giunti a Les Freydieres comincia il breve strappo di circa 2000 metri che spezza in due la prova e che potrebbe avere un impatto importante sul risultato di giornata dato che si affrontano anche pendenze in doppia cifra, in particolare nelle prime fasi della salita.

Arrivati in cima c’è una breve discesa prima di un ulteriore tratto in leggera salita di circa 400 metri che porta all’unico rilevamento cronometrico intermedio previsto, quello di Toulaud, posto dopo 10.5 chilometri dal via e ai -6.9 dalla conclusione.

Da qui all’arrivo di Saint-Péray la strada è in gran parte in leggerissima discesa e favorevole a sviluppare alte velocità vista la presenza di lunghi tratti rettilinei. A eccezione di un paio di incroci ai quali prestare attenzione, le uniche difficoltà a livello planimetrico sono date da una doppia curva verso sinistra e da un’ampia curva verso destra, tutte all’interno degli ultimi 1000 metri.

I favoriti

L’uomo da battere è il campione olimpico e del mondo della specialità, il belga Remco Evenepoel.

Appena sotto ci sono lo sloveno Tadej Pogačar e il danese Jonas Vingegaard.

In terza fascia troviamo lo statunitense Matteo Jorgenson, il danese Johan Price-Pejtersen e lo spagnolo Iván Romeo, che è campione del mondo Under 23 e sarà l’ultimo a partire.

Tra i possibili outsider segnaliamo i francesi Bruno Armirail e Rémi Cavagna, il belga Victor Campenaerts e lo statunitense Magnus Sheffield.