Giro d’Italia 2025: la pagella della diciassettesima tappa

Staccando negli ultimi metri il francese Romain Bardet, che è andato a un soffio dal primo successo al Giro, e l’ecuadoriano Richard Carapaz, Isaac Del Toro si è aggiudicato la San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach)-Bormio di 155 km.
Alla quinta vittoria in carriera, Del Toro comanda la classifica generale con 41 secondi di vantaggio su Richard Carapaz e 51 sul britannico Simon Yates, che aveva cominciato la frazione al secondo posto.
Quinto oggi, Giulio Pellizzari in classifica è sesto subito dietro a Damiano Caruso, che insegue il canadese Derek Gee, quarto a 1:57 dalla vetta.
La pagella della diciottesima tappa
Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG): 10 e lode
Il messicano reagisce alla grande alle difficoltà di ieri: vince la tappa e rafforza, anche se di pochi secondi, il primato in classifica.
Richard Carapaz (EF Education – EasyPost): 10
Terzo all’arrivo, l’ecuadoriano perde 10 secondi da Del Toro ma conquista la seconda posizione nella generale.
Romain Bardet (Team Picnic PostNL): 8
Alla penultima corsa della carriera, il francese viene raggiunto da Del Toro e Carapaz a 5.5 km dall’arrivo ma ha la grinta necessaria per chiudere con un secondo posto comunque prestigioso.
Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe): 7
Il giovane marchigiano continua a scalare la graduatoria: adesso è settimo a meno di 20 secondi dal sesto posto.
Damiano Caruso (Bahrain – Victorious): 6.5
Arrivato sul traguardo con Simon Yates e Derek Gee (6.5 anche al canadese), il siciliano conserva la quinta posizione in classifica.
Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike): 6
Il britannico si stacca sull’ultima salita e si presenta sul traguardo con 15 secondi di ritardo (che diventano 25 con gli abbuoni) dalla maglia rosa.
Egan Bernal (INEOS Grenadiers): 5
Lo sconfitto di giornata è il colombiano, che accusa un minuto e 10 secondi da Del Toro. Le dichiarazioni all’insegna della serenità rilasciate dopo la tappa? Da 10 e lode.
Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious): 4.5
Il laziale ha tutte le attenuanti del mondo ma oggi dice addio alla top ten.