Giro d’Italia 2025: la pagella della dodicesima tappa
Volata doveva essere e volata è stata.
Piazzando uno sprint potente e intelligente, Olav Kooij ha vinto la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Modena-Viadana (Oglio-Po) di 172 km.
Al quarantesimo successo in carriera, il secondo al Giro dopo Napoli 2024, l’olandese ha preceduto il connazionale Van Uden, che lo aveva beffato a Lecce, e il britannico Ben Turner, terzo davanti a Mads Pedersen e Kaden Groves.
Il migliore degli italiani? Matteo Moschetti, decimo.
In classifica generale la maglia rosa Isaac Del Toro guadagna due secondi grazie al terzo posto nello sprint del km Red Bull: il messicano non scherza.
La pagella della dodicesima tappa
Olav Kooj (Team Visma | Lease a Bike): 10 e lode
L’olandese sfrutta alla grande tanto il lavoro dei compagni di squadra (in primis Edoardo Affini e Wout van Aert) che la scia di Casper van Uden: veloce e astuto.
La lode? Se non ti chiami Tadej Pogačar vincere da favorito è più complicato.
Isaac Del Toro (UAE team Emirates – XRG): 9
Passa per terzo sotto lo striscione del km Red Bull e guadagna 2 secondi d’abbuono: la maglia rosa messicana fa sul serio.
Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike): 7.5
Non è facile vedere un campione del suo calibro fare il pesce pilota per un compagno: complimenti al belga.
Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike): 7
L’italiano fa una sparata pazzesca prima di cedere il testimone a Van Aert per lanciare Kooij.
Casper van Uden (Team Picnic PostNL): 7
Il voto è la media tra l’8 per il secondo posto, che dà più consistenza all’affermazione di Lecce, e il 6 per aver praticamente tirato la volata a Kooij.
Ben Turner (INEOS Grenadiers): 6.5
Ottavo a Lecce, terzo oggi: il britannico può essere moderatamente soddisfatto.
Mads Pedersen (Lidl-Trek): 6.5
Il danese arriva “solo” quarto ma fa un altro passo verso la conquista della classifica a punti.
Kaden Groves (Alpecin – Deceuninck): 5
L’australiano sperava di bissare il trionfo di Napoli ma deve accontentarsi del quinto posto.
Italia (5)
Dodici tappe senza alzare le braccia al cielo: la spia si è accesa perché non c’è mai stato un Giro privo di gioie azzurre.