Giro d’Italia 2025: la pagella della prima tappa

Cominciamo a dare i voti ai protagonisti del Giro d’Italia e iniziamo, ovviamente, con la prima tappa, la Durazzo-Tirana di 160 km.
La pagella della prima tappa (Durazzo-Tirana)
Mads Pedersen: 10 e lode
Il campione del mondo del 2019 centra il cinquantunesimo successo in carriera e indossa per la prima volta la maglia di leader di un Grande Giro.
Wout van Aert: 9
Il belga arriva per l’ennesima volta secondo e manca per mezza bicicletta la vittoria numero 50 da professionista.
Giulio Ciccone: 9
In occasione del secondo passaggio sul Surrel prende in mano la situazione e screma il gruppo, come da piano Lidl-Trek.
Orluis Aular: 8.5
Per il venezuelano un terzo posto in una tappa del Giro è un ottimo risultato.
Mathias Vacek: 8.5
Il pesce pilota di Mads Pedersen fa alla grande il proprio dovere.
Francesco Busatto: 8
Quarto posto e maglia bianca: ben fatto.
Sylvain Moniquet: 8
La prima maglia azzurra (miglior scalatore) del Giro è belga.
Derek Gee: 5
Per fare classifica non si possono prendere 57 secondi nella Durazzo-Tirana.
Thymen Arensman: 4
Arrivato con 1 minuto e 37 secondi di ritardo, è una delle grandi delusioni della prima tappa.
Olav Kooij: 4
Si stacca sulla seconda salita (il primo passaggio sul Surrel) del Giro d’Italia: va bene che è un velocista, ma non va bene.
Lidl-Trek: 10
La squadra statunitense esegue alla perfezione il piano di giornata: sfoltire il gruppo sui GPM e portare Mads Pedersen allo sprint.
In bocca al lupo
Lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e il francese Geoffrey Bouchard (Decathlon Ag2r La Mondiale) cadono a poco più di 5 km dall’arrivo e sono costretti al ritiro: li aspettiamo presto più forti di prima.