Ciclismo

Giro d’Italia 2025: la pagella della tredicesima tappa

Mads Pedersen cala un poker da 10 e lode, Van Aert bravo lo stesso
Il danese Mads Pedersen
Mads Pedersen (Getty Images)

Mads Pedersen, Wout van Aert, Isaac Del Toro.
Il podio della tredicesima tappa del Giro d’Italia 2025, la Rovigo-Mantova di 180 km, è di quelli extra lusso.

Molto bello anche dal punto di vista cromatico lo sprint a tre sulla salita del Santuario della Madonna di Monte Berico, con la maglia gialla (della Visma | Lease a Bike) di Van Aert tra quella ciclamino di Pedersen e quella rosa di Del Toro.

Il migliore degli italiani? Antonio Tiberi, settimo.
In classifica generale Del Toro guadagna altri secondi e ora ne ha 38 di vantaggio sul compagno di squadra Juan Ayuso, che a sua volta precede Antonio Tiberi di 40″.

La pagella della tredicesima tappa

Mads Pedersen (Lidl-Trek): 10 e lode
Quarto successo in questo Giro, ottavo stagionale, cinquantaquattresimo in carriera: non si conquista un Mondiale per caso.
La lode? Il danese emoziona come pochi.

Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike): 9.5
Al quinto secondo posto stagionale, il belga ci prova fino in fondo ma non riesce a bissare il trionfo di Siena.

Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG): 9
Come a Siena finisce subito dietro a Van Aert; la differenza è che davanti al belga questa volta c’è Mads Pedersen.
Due al Red Bull KM, 7 al traguardo: recupera 9 secondi in classifica generale su tutti gli avversari tranne Ayuso, al quale ne rosicchia 5.
Formichina rosa.

Juan Ayuso(UAE Team Emirates – XRG): 8
Arrivando secondo al Red Bull KM, lo spagnolo perde solo 5 secondi da Del Toro e ne guadagna quattro sugli altri rivali in classifica generale.

Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious): 7.5
Settimo al traguardo, terzo nella generale: il laziale c’è.

Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe): 6
Si piazza sesto ma perde 9 secondi da Del Toro e 4 da Ayuso: saranno anche pochi ma intanto.

Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team): 5
Il britannico era tra i favoriti della viglia ma non riesce a fare la differenza.

Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team): 5
Al Tour of the Alps andava come una moto; al Giro l’australiano non gira.

Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck): 5
L’australiano era tra i più attesi e invece arriva trentottesimo con 27 secondi di ritardo da Pedersen.