Ciclismo

Lidl-Trek: a Jonathan Milan piace anche la Roubaix

Il friulano, che debutterà oggi in Spagna, ha parlato dei suoi progetti per il 2025
Jonathan Milan
Jonathan Milan (Getty Images)

A poche ore dal primo impegno agonistico dell’anno, Jonathan Milan, che da oggi sarà alla Volta a la Comunitat Valenciana (corsa in cui nel 2024 ha vinto una tappa), ha raccontato i suoi progetti per il 2025 a IDL Pro Cycling.

Non solo Sanremo

“Non direi che la Milano-Sanremo sia più speciale delle corse belghe, ma ovviamente mi sta a cuore in quanto italiano. L’anno scorso dopo la Cipressa ero già esausto. Poi ho iniziato a pedalare nella prima parte del gruppo verso il Poggio, per essere ancora utile in quel senso. Ora si tratta di risparmiare più energie e cercare di sopravvivere al Poggio.
Mi piace la Roubaix. È una corsa dura e non l’ho mai finita perché sono caduto ogni volta. Ma questa gara continua ad attirarmi”.

Filippo Ganna

“La Sanremo e la Roubaix si adattano molto bene a Filippo. Negli ultimi due anni abbiamo visto che è in grado di fare la sua parte e penso che possiamo aspettarci che sia più che pronto in queste gare”.

Pista in pausa

“Sono alla ricerca di vittorie, quindi ridimensionerò un po’ anche la pista. L’anno scorso è stato mentalmente difficile concentrarsi sul ciclismo su pista fino a metà ottobre. Sono momenti in cui potrei riposare un po’ di più”.

Tour de France

“Il Tour è una nuova sfida e non vedo l’ora di affrontarla senza mettermi troppa pressione. Comunque, le grandi ambizioni ci sono, ovviamente. Sappiamo tutti che il Tour è qualcosa di diverso.
Naturalmente ho dato un’occhiata al percorso. La prima tappa è come un campionato del mondo per velocisti. Altri velocisti potrebbero iniziare a guardarmi, ma non lo vedo come una pressione extra”.

I rivali

Jasper Philipsen e Tim Merlier sono solo due dei rivali. Sono però diversi. Tim può arrivare molto forte da dietro, come agli Europei. Jasper è più spesso davanti e fa i suoi sprint più come piacciono a me. Guardo sempre quando gareggiano, ma ce ne sono altri così”.