Mondiali Kigali 2025: la pagella della prova in linea uomini

Sfruttando in pieno la difficoltà altimetriche del primo Mondiale africano e sferrando l’attacco decisivo sulla salita più dura, quando mancavano 104 km all’arrivo, Tadej Pogačar si è aggiudicato la prova in linea del Mondiali di Kigali e ha bissato il trionfo del 2024 a Zurigo.
Alle spalle del bicampione del mondo si è piazzato il belga Remco Evenepoel mentre l’irlandese Ben Healy si è messo al collo la medaglia di bronzo.
La pagella della prova in linea di Kigali 2025
Tadej Pogačar (Slovenia): 10 e lode
Quando lo sloveno decide di fare sul serio mancano più di 100 chilometri al traguardo.
Ayuso e Del Toro provano a resistergli ma negli ultimi 66000 metri il campione del mondo di Zurigo (e ora anche di Kigali) rimane da solo.
Inimitabile
Remco Evenepoel (Belgio): 9
Il belga lascia l’Africa con l’oro della cronometro (con tanto di soprasso su Pogačar) e l’argento della prova in linea, durante la quale è costretto a due cambi di bicicletta che lo hanno rallentato e agitato (anche troppo).
Bravissimo ma nervosetto
Ben Healy (Irlanda): 9
Classico corridore istintivo, l’irlandese si trova alla grande su un tracciato così difficile da rendere inutili le strategie.
La medaglia di bronzo alle spalle di due fenomeni non è così lontana da un trionfo.
Indomito
Mattias Skjelmose (Danimarca): 8.5
Un voto così alto per una medaglia di legno? Certo, perché il danese è in corsa per il terzo posto fino a pochi km dall’arrivo.
Beffato
Toms Skujiņš (Lettonia): 8
Quinto alle Olimpiadi di Parigi, quarto a Zurigo e quinto a Kigali negli ultimi due Mondiali: il lettone è davvero tosto.
Costante
Giulio Ciccone (Italia): 7
Probabilmente sapeva di non poter vincere ma non molla nemmeno quando comprende di non poter ambire nemmeno al podio: quando un sesto posto ha il suo perché.
Tenace
Afonso Eulálio (Portogallo) 7
Al primo Mondiale e alla prima stagione da professionista, il portoghese tiene botta fino alla fine e chiude nono.
Sorpredente
Isaac Del Toro (Messico): 7
Protagonista di un agosto spaziale in Italia, il messicano è bravissimo nel riportarsi su Pogačar e Ayuso dopo il Mont Kigali e nello stare con lo sloveno sul muro successivo. Paga lo sforzo, si riprende e chiude settimo.
Coraggioso
Juan Ayuso (Spagna): 6.5
Finisce ottavo ma potrà raccontare di essere stato l’unico in grado di tenere la ruota di Pogačar sul Mont Kigali. Forse se avesse corso con meno ardore avrebbe centrato il podio, ma a noi piace chi ci prova.
Ambizioso
Thomas Pidcock (Gran Bretagna): 6
La top ten è sempre la top ten, anche per chi sperava di lottare per una medaglia.
Altalenante
Le delusioni
Gli australiani Jai Hindley e Jay Vine, l’ecuadoriano Richard Carapaz, il colombiano Egan Bernal, il neerlandese Thymen Arensman e lo statunitense Quinn Simmons potevano fare di più ma non va dimenticato che quello di domenica 28 settembre 2025 è stato il secondo Mondiale più duro della storia.