Mondiali Montréal 2026: secondo Greg Van Avermaet il percorso è perfetto per Mathieu Van der Poel
I Mondiali di Montréal 2026 non sono proprio dietro l’angolo (mancano giusto 10 mesi alla gara più attesa) ma Greg Van Avermaet, ex ciclista belga che in carriera ha vinto 42 gare (comprese la prova in linea delle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e la Parigi-Roubaix 2017), ha le idee chiare su quali possano essere i favoriti.
Ambasciatore della rassegna iridata canadese e capace di imporsi due volte al GP de Montréal, Van Avermaet ha parlato con Wielerflits del tracciato nordamericano e delle possibilità di due suoi connazionali e di un ex campione del mondo.
Percorso complicato
“Come corridore, ho sempre considerato il GP de Montréal una delle corse più difficili dell’anno. Devi accelerare molto e corri costantemente al di sopra dei tuoi limiti. E proprio perché corri al di sopra di quel punto critico, c’è poco spazio per il recupero. Naturalmente, tutto dipenderà anche da come si svolgerà la gara. La maggior parte dei corridori conosce già il percorso grazie alle corse del WorldTour in Canada, ma con un lungo tratto iniziale e un numero leggermente inferiore di giri sarà comunque qualcosa di diverso. In ogni caso è un vantaggio aver già partecipato a quelle gare. In questo modo, si sa quanto è dura una competizione”.
Van Aert ed Evenepoel
“È un percorso impegnativo e presenta molto dislivello, ma in realtà è perfetto sia per Wout Van Aert che per Remco Evenepoel. È abbastanza difficile fare la differenza, ma rimane comunque una gara ‘punchy’, in cui gli sforzi non durano mai più di quattro minuti e mezzo. Questo fa sì che anche i corridori da classiche abbiano una possibilità. Wout può sempre vincere in volata, è una volata di potenza, e questo gli si addice. Wout è anche in grado di collaborare bene con Remco. Sono due tipologie di corridori diversi e questo gioca sicuramente a loro vantaggio. Se Wout aspetta, Remco può partire da più lontano e sfruttare al meglio la sua potenza in salita. Quando Pogačar parte, è sempre difficile, ma devono fare affidamento sulle loro forze”.
Mathieu van der Poel
“La differenza con Wout è che Van der Poel non ha mai corso in Canada. L’anno scorso, ai Mondiali di Zurigo, ha dimostrato di poter andare molto forte su un percorso impegnativo. Anche grazie alle informazioni raccolte in quella gara, lo inserisco tra i miei favoriti. Quando partecipa, è sempre un favorito, perché è un killer. Penso che questa gara sia perfetta per lui”.