Ciclismo

Pogacar vincente ma stanco: Vuelta a rischio e possibile ritiro non così lontano

Il dominatore del ciclismo mondiale non ha nascosto le proprie perplessità riguardo al futuro
Tadej Pogačar
Tadej Pogačar (Getty Images)

Nella terza settimana del Tour de France, che ha vinto con un distacco imbarazzante per Vingegaard, Tadej Pogačar è apparso meno brillante del solito. Criticare il ciclista più forte del mondo, uno che può pensare di insidiare il primato all-time di Merckx, sarebbe sciocco; tuttavia, un paio di interviste rilasciate dallo sloveno dopo il quarto trionfo alla Grande Boucle confermano le sensazioni trasmesse delle ultime tappe del Grande Giro transalpino.

Le parole a ITV

“Più invecchio, più il bambino che è in me scompare e più la pressione diventa surreale. Comincio a pensare che non farò questo per tutta la vita. Trovo che noi ciclisti siamo troppo ossessionati dall’allenamento. Ci sono molti casi di burnout. Io non sono ancora arrivato a quel livello, ma potrebbe succedere anche a me”.

L’intervista a L’Equipe

“Non credo che smetterò subito, ma non penso nemmeno di continuare per troppo tempo. Le Olimpiadi di Los Angeles sono uno dei miei obiettivi e sono tra tre anni. Dopo di che, potrei iniziare a pensare al ritiro… vedremo”.

Ultima annotazione

Tadej Pogačar, che probabilmente non correrà la Vuelta a España, ha un contratto con la UAE fino alla fine del 2030.