Q36.5 Pro Cycling: Thomas Pidcock è soddisfatto della prima stagione con la squadra elvetica
Tom Pidcok è soddisfatto. In una lunga intervista a Cyclingnews, il due volte campione olimpico (nel crosso country) ha ripercorso la stagione su strada che si è appena conclusa.
2025
“Penso di poter essere davvero felice di quest’anno. Avevo accettato che potesse essere una stagione di transizione. Ma alla fine è andata molto bene. Ero nella miglior forma della mia vita. Sono migliorato quest’anno e penso di poter migliorare ulteriormente il prossimo. Quando ti diverti a fare qualcosa, la fai molto meglio. Se sei in forma e ti diverti anche, cambia tutto. È questa la storia del mio 2025 e spero che continui nel 2026.”
Il passaggio dalla INEOS Grenadiers alla Q36.5
“La Ineos è una squadra fantastica, con i suoi obiettivi e i suoi metodi per raggiungerli. Alla fine, quello che è successo con me è stato solo business, niente di personale. Alla Q36.5 “ho trovato fiducia e convinzione delle persone attorno a me”.
I compagni di squadra
“Mi sento davvero parte integrante del gruppo, non solo uno che arriva alle gare come capitano. È qualcosa che mi piace molto. Penso di aver mostrato la leadership in bici, ma anche fuori, aiutando la squadra a crescere e nel prendere decisioni. Ci sono cose in cui posso migliorare, chiaramente, ma mi piace la leadership. È una posizione che sento naturalmente mia”.
Il terzo posto alla Vuelta a España e i Grandi Giri
“Ha cambiato sicuramente il mio modo di pensare alle corse a tappe. Prima era un obiettivo che altri avevano per me, ma io non lo sentivo davvero mio. Ora è diverso. Essere performante in un Grande Giro è probabilmente il più grande passo avanti della mia carriera. E mi sono anche divertito. Alla Vuelta correvo per vincere le tappe stando con i migliori, non semplicemente per sopravvivere e provare a restare in top10. Non mi piace correre solo per la classifica generale, ma mi piace tutto ciò in cui riesco a essere competitivo. È per questo che sono ciclista, dopotutto.”