Ciclismo

Tour de France 2025: i favoriti della ventunesima tappa

La Grande Boucle torna a regalarci lo spettacolo dei Campi Elisi ma quella di oggi non sarà la classica passerella finale
Volata
Volata (Getty Images)

Lunga solo 132.3 km e con un dislivello complessivo di 1100 metri, la Mantes-La-Ville – Paris Champs-Élysées è considerata una tappa pianeggiante ma negli ultimi 40 km i corridori dovranno superare tre volte lo strappo di Montmartre. La gran volata finale è meno probabile che in passato.

Ventunesima tappa


Mantes-La-Ville – Paris Champs-Élysées (domenica 27 luglio) – Pianura

132.3 km
Dislivello complessivo 1100 metri

I sette uomini da seguire

Tadej Pogačar (UAE Team Emirates-XRG)
Già primo a Rouen, sul Mûr-de-Bretagne, nella tappa di Hautacam e nella cronoscalata di Peyragudes, lo sloveno, che comanda la classifica con un vantaggio enorme (leggasi pure incolmabile) su Vingegaard, sogna di chiudere con il pokerissimo un Tour de France trionfale.

Wout van Aert (Team Visma|Lease a Bike)
Tra il 2019 e il 2022 il belga ha conquistato nove tappe al Tour de France: la doppia cifra arriverà sui Campi Elisi?

Jhonatan Narváez (UAE Team Emirates – XRG)
Dopo aver lavorato tanto e bene per Tadej Pogačar, il campione nazionale ecuadoriano questa volta potrebbe mettersi in proprio.

Jonathan Milan (Lidl-Trek)
Due volte secondo dietro a Merlier e più bravo di tutti a Laval e Valence, il friulano ha praticamente (gli basterà presentarsi all’arrivo sui Campi Elisi) vinto la maglia verde.

Tim Merlier (Soudal Quick-Step)
Primo tanto a Dunkerque che a Châteauroux, il belga punta a un prestigioso tris per dimostrare di essere il velocista più bravo del Tour.

Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck)
Galvanizzato dal successo di ieri, l’australiano insegue un bis che avrebbe un valore clamoroso.

Biniam Girmay (Intermarché-Wanty)
Maglia verde nel 2024, l’eritreo ha l’ultima occasione per salvare un Tour decisamente deludente per lui.