Tour de France 2025: Tadej Pogacar dedica la vittoria a Samuele Privitera

Nel commentare il trionfo di Hautacam, dove il campione del mondo ha fatto un passo importante verso la conquista del quarto Tour in carriera, Tadej Pogačar non si è dimenticato del giovane Samuele Privitera, lo sfortunato ciclista ligure morto ieri mentre partecipava al Giro della Valle d’Aosta in un tragico incidente la cui dinamica è al vaglio degli inquirenti.
Le dichiarazioni di Tadej Pogačar
La gara di oggi
“Non sai mai come il corpo reagisce dopo una caduta (lo scivolone nel finale della frazione di mercoledì ndr), ma non era una brutta caduta. Ho sentito dolore all’anca solo facendo esercizi acrobatici, ma mentre pedalo non mi fra granché. Forse un po’ di gonfiore, ma va tutto bene.
La prima volta che avevo fatto la ricognizione di questa salita (Hautacam ndr) non vedevo l’ora di farla. La abbiamo affrontata nel 2022 e mi ci ero scornato: volevo riprendermi la maglia gialla ma la allora Jumbo fu troppo forte. Nel frattempo me lo ero quasi scordato, ma tutti in vista di oggi mi hanno detto che questa poteva essere la rivincita. Quando siamo arrivati ai piedi della salita è stata un po’ la storia rovesciata, con ancora un belga a fare il ritmo, Tim Wellens (nel 2022 era Wout van Aert ndr), ma questa volta siamo stati noi a fare la differenza. Sono felicissimo di aver vinto e guadagnato secondi oggi. Abbiamo fatto un lavoro straordinario e la squadra ha corso benissimo. Tanto di cappello a Ben Healy e alla EF che hanno provato a difendere la maglia, così come ha lottato per la propria classifica anche quelli della Uno-X. È stata una giornata dura per tutti. Noi siamo stati fortissimi, pensavamo a questa tappa da tempo e ce l’abbiamo fatta”.
Samuele e la sua famiglia
“Vorrei dedicare questo successo a Samuele e alla sua famiglia. È qualcosa di straziante. È la prima cosa che ho letto questa mattina. Ci ho pensato molto negli ultimi chilometri. È terribile quanto questo sport possa essere duro e quanto dolore possa provocare”.