Tour de France 2025: Van der Poel felice per il secondo successo alla Grande Boucle

Strano ma vero: solo 2 dei 55 successi conquistati in carriera da Mathieu van der Poel sono arrivati al Tour de France. Il secondo, quello di ieri, l’olandese lo ha centrato nella Lauwin-Planque-Boulogne-sur-Mer, una frazione lunghissima (la più lunga delle 21) che ricordava da vicino una Classica del Nord.
La conferenza stampa di Mathieu van der Poel dopo la seconda tappa
Nessuna ricognizione
“No, non abbiamo fatto ricognizioni e penso che le rampe finali siano state più dure rispetto a quanto tutti si aspettassero. Ero piuttosto al limite, ho solo cercato di sopravvivere alle salite ed è diventato un po’ complicato rimanere davanti negli ultimi 10 chilometri, dove ci sono stati alcuni attacchi. Ho saputo aspettare e poi all’ultimo chilometro sapevo perfettamente cosa fare e stando davanti ho fatto la differenza”.
Come al Delfinato (con Pogačar e Vingegaard)
“Mi sono ritrovato nella stessa situazione qualche settimana fa al Delfinato e in quell’occasione entrambi mi hanno battuto sul traguardo; questo la dice lunga su quanto sia stato duro il finale. Questa mattina avevo un video del traguardo e l’ho studiato un paio di volte, quindi sapevo cosa dovevo fare e sono riuscito a farlo alla perfezione”.
Tipo Roubaix
“Oggi è stato un po’ come correre nelle Classiche. E’ stata una giornata molto nervosa durante la quale abbiamo dovuto sempre lottare per stare davanti. Penso che questo successo sia arrivato grazie a tutto il lavoro di squadra. Ieri la maglia gialla era di Philipsen, oggi passa a me e ci godremo tutti insieme questa incredibile vittoria”.
Il ricordo del nonno
“Il primo anno che ho fatto il Tour è stato un po’ più emozionante, anche perché è stato l’anno della scomparsa di mio nonno. Ora sono orgoglioso di essere riuscito di nuovo a vincere, è passato un po’ di tempo da quando è successo l’ultima volta, quindi sì, sono solo felice di aver finalmente vinto la mia seconda tappa al Tour de France“.