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Vuelta a España 2026: le Canarie non ospiteranno il gran finale

Le istituzioni della Comunità autonoma non intendono accogliere un evento con una squadra israeliana
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Ciclismo (Getty Images)

Nella Vuelta a España 2025, la presenza in gruppo di una squadra israeliana ha costretto gli organizzatori ad accorciare due tappe (quelle di Bilbao e di Mos) e ad annullare la frazione conclusiva di Madrid.

Nella Vuelta a España 2026, per lo stesso motivo, il gran finale non sarà ospitato dalle Canarie.

Le parole di Aridany Romero, consigliere delegato allo Sport della municipalità di Gran Canaria, raccolte da La Provincia

I cambi di nome e bandiera non bastano

“Da mesi dicevamo che non avremmo voluto essere accostati alla Vuelta se ci fosse stata la squadra israeliana. Il fatto che cambino nome e bandiera non è altro che un tentativo di sciacquare, attraverso lo sport, la condotta genocida dello stato di Israele. Il padrone della squadra è ancora Sylvan Adams, che con le modifiche annunciate, non farà altro che tornare alla situazione iniziale. Magari lui non sarà più visibile e non ci sarà più la bandiera israeliana in mostra, ma in realtà non ci sarà alcun cambio”.

Nessun problema finanziario

Non è un problema finanziario. Inizialmente eravamo stati proprio noi a Gran Canaria a spingere perché il progetto di riportare qui la Vuelta prendesse corpo. Ma, date le circostanze attuali, non vogliamo associare il nome della nostra isola a situazioni che potrebbero verificarsi durante la gara. Noi siamo una destinazione turistica da tempo sicura e non vogliamo che si verifichino problemi durante tappe che saranno visibili in tutto il mondo”.

Comunità palestinese numerosa

“Adams usa il suo ruolo e il suo denaro per mascherare gli obiettivi politici e genocidi dello stato di Israele. Se la Vuelta non arriva a Gran Canaria, alla fine non succede nulla. Noi non investiamo 2.3 milioni di euro, che era la cifra richiesta a ciascuna delle entità coinvolte, ma non perdiamo nulla. Noi qui abbiamo una comunità palestinese molto numerosa e rilevante, che rispettiamo e sosteniamo. Sono sicuro che ci sarebbero manifestazioni, com’è successo durante la Vuelta 2025. E vogliamo evitarle”.