Volley

Asia Cogliandro licenziata da Perugia: il motivo è incredibile

Dopo 15 anni tra A1 e A2, la pallavolista è stata allontanata: “Lo sport che amavo ora mi disgusta”

La pallavolista Asia Cogliandro, dopo 15 anni tra A1 e A2, è stata allontanata dalla sua squadra, Perugia, e il motivo ha davvero dell’incredibile. Non per scelta tecnica o per diversità di vedute con allenatore o società ma semplicemente perché è rimasta incinta. A raccontare quanto accaduto è stata la stessa protagonista che ha vuotato il sacco rilasciando un’intervista al quotidiano torinese La Stampa

Il racconto di Asia Cogliandro

“Una grande storia d’amore finita con una inconcepibile violenza psicologica di cui non capisco proprio il motivo – afferma –. Il contratto era stato firmato a maggio 2024, la gravidanza è diventata nota a gennaio di quest’anno. Il direttore sportivo della società era contentissimo. Mi abbraccia, mi fa le congratulazioni. Chiedo riservatezza perché la gravidanza è a rischio ed è molto presto. La privacy non viene rispettata, in un attimo lo scenario si trasforma e le pressioni arrivano immediatamente. Piena di ansia do la notizia ufficiale. Subito, la società mi dice di lasciare la casa e di restituire anche le mensilità di affitto già pagate”. 

Cogliandro messa spalle al muro da Perugia

A seguire “iniziano le telefonate: ‘Bisogna capire che cosa fare con il contratto’. Mi impongono di chiedere la maternità, ma quella scatta a due mesi dalla data del parto. Non ragionano, vogliono solo tagliarmi”. Cogliandro racconta: “Sono stati lapidari, volevano proprio che mi levassi di mezzo. Ho proposto di aiutarli a gestire i social o di darmi un lavoro d’ufficio per i mesi che mancavano, ma purtroppo il loro unico intento era sbarazzarsi di me. Ho persino ipotizzato di congelare il contratto, fino al rientro, alle stesse condizioni. Io in carriera ho avuto degli infortuni: mentre sei ferma ti pagano, se sei incinta sei da allontanare. Mi hanno dato dell’ingrata, mi hanno minacciata”. Ora “piuttosto che tornare a giocare faccio il muratore, con tutto il rispetto, non sarei ovviamente in grado, però lo sport che amavo ora mi disgusta. Non ne voglio più sapere di quel mondo”.

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