Boxe, Anthony Joshua spezza la mascella a Jake Paul – VIDEO
Si dice che la boxe sia il modo più onesto per scoprire i propri limiti, e per Jake Paul la lezione è arrivata sotto forma di un diretto destro di Anthony Joshua. Al Kaseya Center di Miami, lo YouTuber prestato al ring è stato riportato bruscamente con i piedi per terra al sesto round, finendo al tappeto e, soprattutto, in ospedale con un verdetto pesante: doppia frattura della mascella.
Una serata tutt’altro che spettacolare
Nonostante l’hype mediatico, l’incontro non passerà alla storia per la sua qualità tecnica. Fino alla quinta ripresa, la tensione è stata quasi assente, con una scarsa aggressività da parte di entrambi i contendenti. Le statistiche sono impietose: AJ ha chiuso con il 32,9% di precisione (48 colpi a segno su 146), mentre “The Problem Child” si è fermato a un misero 28,6% (appena 16 pugni su 56).
Il momento più surreale si è vissuto quando l’arbitro, visibilmente irritato dalla scarsa intensità del match, ha rimproverato i pugili a centro ring: “Il pubblico non ha pagato per vedere questa spazzatura”.
Uno scossone che ha risvegliato Joshua, il quale ha deciso di chiudere la pratica nel sesto round mettendo Paul all’angolo e spegnendo la luce con un colpo secco al mento.
Mascella rotta, ma il “Rooster” scherza ancora
Dopo il KO, la situazione è apparsa subito grave. Jake Paul è stato visto sputare sangue sul ring e ha saggiamente deciso di saltare la conferenza stampa post-match per correre in ospedale. Una volta stabilizzato dai medici, lo YouTuber non ha però perso la sua proverbiale spavalderia, affidando ai social il suo bollettino medico condito dal solito sarcasmo. Su Instagram: “Doppia mascella rotta. Datemi Canelo tra 10 giorni”. Su X: “Mascella rotta, cuore e testicoli intatti”.
Davide contro Golia: l’errore di valutazione
A mente fredda, l’analisi del match mette in luce una disparità fisica che forse è stata sottovalutata dal team di Paul. Joshua si è presentato con un vantaggio di quasi 12 chili di peso e una statura notevolmente superiore. In un ring insolitamente grande, l’esperienza dell’inglese gli ha permesso di gestire le distanze senza mai rischiare davvero, colpendo non appena Paul ha commesso il primo errore fatale.
L’esperimento di sfidare i giganti del pugilato professionistico sembra aver subito una brusca battuta d’arresto. Paul ha dimostrato coraggio e compostezza nel salutare i fan dopo il KO, ma la doppia frattura rimediata è il segno evidente che, in questo sport, il peso e l’esperienza non sono variabili che si possono ignorare solo con il carisma.