Australian Open

Australian Open 2026, la previsione di Bertolucci: “Decisivo per Sinner e Alcaraz”. Il motivo

Paolo Bertolucci è convinto che l’esito dell’Australian Open possa condizionare il 2026 di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz

Interessante editoriale scritto da Paolo Bertolucci sulla Gazzetta dello Sport in cui sottolinea come l’edizione 2026 dell’Australian Open sia di fondamentale importanza per Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.

La previsione di Bertolucci sull’Australian Open 2026

Il nativo di Forte dei Marmi ha le idee chiare: “L’Australian Open è lo Slam che più degli altri può indirizzare una stagione: la vittoria sul cemento torrido di Melbourne Park ti mette subito nella posizione giusta, ti dà slancio e ti definisce per la stagione. Il quadro, al momento, è abbastanza netto: Sinner e Alcaraz sono i grandi favoriti in ogni torneo a cui si presentano e soprattutto dopo gli ultimi tre Slam in cui si sono affrontati per il titolo. Ecco perché Melbourne diventa ancora più decisiva: può accendere subito la caccia al Grande Slam. Due parole altisonanti, un Everest tennistico sfuggito anche ai più grandi, basti ricordare Novak Djokovic, fermato a un passo dalla vetta nella finale dello US Open, battuto da Daniil Medvedev. Alcaraz non ha mai vinto l’Australian Open, Sinner deve ancora completare la collezione dei grandi tornei col Roland Garros: è naturale che entrambi vogliano chiudere quella casella mancante, ma è altrettanto vero che sono perfettamente consapevoli della grande occasione che hanno”.

Gli avversari di Sinner e Alcaraz

Bertolucci è convinto che non ci sarà il terzo incomodo a Melbourne: “Diventa difficile immaginare un terzo incomodo capace di inserirsi. Una finestra temporale estremamente favorevole per Sinner e Alcaraz da dove, al momento, non si intravedono veri rivali: Joao Fonseca e Jakub Mensik sono in fase di avvicinamento ma non ancora così pericolosi, stesso discorso per il mancino Learner Tien, campione Next Gen. Chi lo sa se in un paio d’anni arriverà qualcuno a rompere le uova nel paniere dei SinCaraz? Insomma, per citare Orazio, ‘carpe diem’, il momento di cogliere l’attimo”.