Basket, arrestato e poi rilasciato il giocatore della Virtus Luca Vildoza: nel pomeriggio partirà con la squadra per la trasferta di Eurolega

-ARTICOLO AGGIORNATO (ore 11.30): Arrestati a Bologna il giocatore della Virtus Luca Vildoza e la moglie, la pallavolista serba Milica Tasic, che ieri sera, come riportato dal Resto del Carlino, poche ore dopo il successo delle V nere in Eurolega su Monaco “avrebbero provocato e poi aggredito, senza motivo, un equipaggio della Croce Rossa che in ambulanza, lungo i viali, stava andando a soccorrere un ferito”.
Sempre come si legge sul Resto del Carlino “i due sono stati arrestati la scorsa notte dalla polizia a Bologna per aver aggredito un’operatrice di un’ambulanza nel corso di una lite in strada, su viale Silvani. Vildoza e la moglie erano su un’auto e il conducente avrebbe inveito senza apparente motivo contro l’ambulanza, accostata a lato per individuare il luogo di un’emergenza. Poi l’auto ne avrebbe ostacolato la marcia. L’operatrice, scesa, è stata aggredita dalla ragazza, 26enne, che l’ha afferrata per i capelli e per il collo, e poi anche il cestista l’avrebbe afferrata per il braccio e sollevata per il collo. Il reato contestato è lesioni personali cagionate a personale sanitario.
Aggiornamento, ore 14: il giocatore è stato rilasciato e partira con la squadra alla volta di Lione
Come ha successivemente riportato il Corriere di Bologna (nel primo pomeriggio), i “dettagli della vicenda, scaturita apparentemente per futili motivi, sono ancora da chiarire; e al momento la squadra non si è esposta. Sul posto è intervenuta appunto la polizia, che ha portato il giocatore e la moglie in Questura. Il giocatore e la ragazza sono stati arrestati per lesioni personali cagionate a personale sanitario e in mattinata era stato fissato il giudizio per direttissima. Tuttavia il pm ha rinunciato alla direttissima ed è stato firmato il decreto di rimessione in libertà; entro 96 ore si terrà un’udienza tecnica per valutare ex post la validità dell’arresto (in ogni caso rimarrà libero incondizionatamente perché il provvedimento è già stato notificato)”.
La difesa dell’avvocato
Il Corriere della Sera ha poi sentito in mattinata il legale del giocatore, Mattia Grassani, che ha annunciato che Vildoza questo pomeriggio partirà con la squadra per la prossima partita (in programma domani sera a Lione, in Eurolega).
A motivare la rinuncia della direttissima, ha spiegato il legale, “elementi discordanti su quanto successo ieri sera. Ci sono due versioni completamente differenti – ha detto Grassani –: non c’è solo quella fornita dalla denunciante e dalla Questura, ma anche quella di due testimoni oculari. Inoltre in quella zona ci sono molte telecamere (come si legge nell’articolo)”.
“Questo parapiglia – continua -, questa colluttazione e questo respingimento sarebbero stati reciproci – ha aggiunto il legale –. Non è stata un’azione unilaterale del giocatore, ma è stata un’azione di difesa nei confronti di un comportamento ritenuto illegittimo da parte dell’ambulanza. Poi qualcosa si sono detti e forse anche qualche spintone se lo sono dati. Il giocatore e la moglie, che è incinta, avevano premura di tornare a casa, avevano anche del cibo da asporto caldo, di andare a letto e di partire oggi per la trasferta in Eurolega”, ha confermato Grassani.
La colluttazione e l’arresto
In aiuto dell’operatrice sono intervenuti gli altri sanitari e, successivamente, anche gli agenti delle Volanti chiamati in soccorso. Diversi dettagli della vicenda, scaturita apparentemente per futili motivi, sono ancora da chiarire; e al momento la squadra non si è esposta. Sul posto è intervenuta appunto la polizia, che ha portato il giocatore e la moglie in Questura. Il giocatore e la ragazza sono stati arrestati per lesioni personali cagionate a personale sanitario e in mattinata era stato fissato il giudizio per direttissima
Tuttavia il pm ha rinunciato alla direttissima ed è stato firmato il decreto di rimessione in libertà; entro 96 ore si terrà un’udienza tecnica per valutare ex post la validità dell’arresto (in ogni caso rimarrà libero incondizionatamente perché il provvedimento è già stato notificato).
La difesa dell’avvocato: aggressione reciproca
A spiegare quanto successo in mattinata è stato il legale del giocatore, Mattia Grassani, che ha anche annunciato che Vildoza questo pomeriggio partirà con la squadra per la prossima partita. A motivare la rinuncia della direttissima, ha poi aggiunto il legale, «elementi discordanti» su quanto successo ieri sera. «Ci sono due versioni completamente differenti – ha sottolineato –: non c’è solo quella fornita dalla denunciante e dalla Questura, ma anche quella di due testimoni oculari. Inoltre in quella zona ci sono molte telecamere». Dubbia, a suo avviso, anche la ricostruzione dell’aggressione vera e propria: «Questo parapiglia, questa colluttazione e questo respingimento sarebbero stati reciproci – ha aggiunto ancora il legale –. Non è stata un’azione unilaterale del giocatore, ma è stata un’azione di difesa nei confronti di un comportamento ritenuto illegittimo da parte dell’ambulanza. Poi qualcosa si sono detti e forse anche qualche spintone se lo sono dati». Inoltre, sempre secondo la ricostruzione dell’avvocato, non ci sarebbe stato nessun inseguimento, ma solo un’ambulanza di traverso: «Il giocatore e la moglie, che è incinta, avevano premura di tornare a casa, avevano anche del cibo da asporto caldo, di andare a letto e di partire oggi per la trasferta in Eurolega», ha aggiunto Grassani.