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Eurolega, 6°round LIVE! Milano rimonta dal -22 ma non basta: Valencia passa al Forum 103-100

Sfiora l'impresa l'EA7 Emporio Armani Milano che, nel sesto round di Eurolega, prima rimonta dal -22 da Valencia, la aggancia in volata, prima di scivolare sul più bello nei secondi finali
Ettore Messina
Ettore Messina (Getty Images)

Sfiora l’impresa l’EA7 Emporio Armani Milano che, nel sesto round di Eurolega, prima rimonta dal -22 da Valencia, la aggancia in volata, prima di scivolare sul più bello nei secondi finali. Alla squadra di Messina, non bastano i 31 di Leandro Bolmaro (31 punti e career high in EL) e un Armoni Brooks chirurgico nel quarto periodo.

Per l’Olimpia è la quarta sconfitta in questo inizio di stagione, a fronte di due sole vittorie.

Il tabellino

EA7 Emporio Armani Milano-Valencia Basket 100-103

Milano: Ellis 10, Booker 6, Bolmaro 31, Ricci 13, Shields 11; Mannion, Brooks 16, Guduric 7, Dunston, Sestina 6. N.e.: Flaccadori, Diop. All.: Messina.

Valencia: Badio 11, Taylor 6, Sako 6, Thompson 16, Costello 8; Reuvers 8, Pradilla 13, De Larrea 4, Lopez-Arostegui, Montero 18, Moore 13, Nogues. All.: Martinez.

Il post-gara di coach Ettore Messina

Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara con Valencia: “E’ stata una partita dura per noi, non abbiamo mai sofferto così tanto in difesa e non abbiamo avuto equilibrio, per lo più a causa di mancanza di comunicazione, tra la fine del primo quarto e l’inizio del secondo poi in modo ancora più evidente all’inizio del terzo periodo. Loro hanno segnato sette triple di fila, che non è scontato, ma noi in difesa abbiamo fatto davvero poco. Le cose sono cambiate quando siamo andati piccoli, addirittura con Ricci e Sestina insieme. In attacco abbiamo giocato bene, ma in difesa ci siamo trovati in difficoltà contro la velocità delle loro guardie, il tiro dei loro lunghi, la loro capacità di aprire il campo. Con cuore, carattere e qualità in attacco – dove c’è un Bolmaro trasformato rispetto all’anno scorso – abbiamo rimontato ancora, come nel primo tempo, abbiamo avuto la possibilità di vincere. Sbagliare dei buoni tiri aperti fa parte del gioco, noi abbiamo sbagliato anche due lay-up che ci sono costati la partita. In generale, dobbiamo partire meglio dal punto di vista più mentale che fisico. Il quintetto piccolo lo rivedremo, anche se non è sempre produttivo. A Monaco ad esempio non aveva funzionato, mentre pochi giorni prima a Varese era stato impiegato per quasi tutta la gara. C’è un problema di infortuni che ci toglie continuità. Penso che questo sia un fattore. Purtroppo nel riscaldamento si è fermato Ousmane Diop, che poteva darci una mano perché stava giocando bene”.