Basket

Hurrà Italbasket, le parole dei protagonisti. Procida: “Felicissimo per Banchi, mi sono divertito”

E' stata grand'Italia a Klapeida. Un successo di gruppo che fa ben sperare in vista del futuro. Tra i protagonisti Gabriele Procida e il ct Luca Banchi, che così hanno parlato nel post-gara
Gabriele Procida (Getty Images)

E’ stata grand’Italia a Klapeida. Un successo bello e prezioso in volata, da gruppo e squadra vera, che fa ben sperare in vista del futuro. Tra i protagonisti della vittoria per 82-81 in Lituania, valida per le qualicazioni ai prossimi Mondiali, c’è Gabriele Procida: l’ala del Real Madrid ha segnato 24 punti, 18 dei quali nell’ultimo periodo.

“Sono contento per la squadra, per il coach, prima vittoria di questa nuova esperienza. Oggi è stato speciale, abbiamo lottato fino in fondo. Siamo rimasti lì per 40 minuti, e alla fine abbiamo combattuto per prendere la partita. La mia gara? Una bella sensazione, ho potuto tirare fuori tutte le emozioni che avevo per questo periodo – dice, rispondendo a una domanda nella quale si sottolineava il suo impiego in appena una gara di Eurolega quest’anno a Madrid – Ma sono super contento di essere qui, continuare a lavorare duro con una grande squadra, e sto migliorando tanto. Ma quella che Luca [Banchi] mi ha dato è stata un’opportunità, per dare tutto nel campo, è stato bello giocare, tirare fuori le emozioni che avevo dentro”.

Le parole del ct Luca Banchi

A parlare e a condividere con la stampa il suo primo successo da ct dell’Italbasket nel post-gara, anche Luca Banchi.

“Prima vittoria in questo gruppo tosto, in trasferta contro una squadra buona come la Lituania. Siamo felici per il risultato, per come abbiamo gestito i 40 minuti, dimostrando la personalità che serve per competere contro una squadra come loro. Non hanno mai mollato, e dovevamo rispondere. Nel momento più difficile abbiamo trovato le risorse mentali e tecniche per rispondere e controllare, soprattutto nel secondo tempo, prima di arrivare al finale punto a punto. Abbiamo avuto un bello stop difensivo, siamo contenti di aver portato a casa una vittoria che spero davvero sia per tutti il miglior modo per costruire qualcosa”.

E poi ancora, elogiando i singoli. “Eravamo preparati, conoscevamo il loro stile, l’aggressività, soprattutto quando giocano in casa. Eravamo preparati, ma sfortunatamente non siamo partiti bene. Abbiamo fatto alcuni errori nel posizionamento che hanno provocato palle perse, ma stiamo parlando di una delle squadre più aggressive, con alcuni dei giocatori più aggressivi, devi essere bravo nelle spaziature. Abbiamo fatto molto meglio nella ripresa, abbiamo iniziato ad attaccare i cambi difensivi. Poi Gabriele Procida e la sua prova al tiro, e gli aiuti a rimbalzo, hanno aiutato tanto a vincere la partita. Ma era tutto nel piano partita, sfortunatamente all’inizio non siamo stati bravi ad eseguirlo al meglio”.

“Mannion? Se parliamo solo dell’ultimo canestro, andiamo a minimalizzare il suo impatto nella partita. Perché è stato molto bravo a controllare il ritmo della partita, è stato la nostra prima soluzione nell’attaccare i cambi, entrare in area ed è stato bravo a chiudere a canestro ed a assistere. Mi piace la sua personalità. Procida, Mannion e Tonut giocano in EuroLeague, ma in queste settimane ho cercato di stare in contatto con i loro allenatori, per creare buone relazioni per far capire che siamo tutti sulla stessa pagina, lavorando con gli stessi giocatori. Ringrazio Ettore Messina, quando ha deciso per Mannion e Tonut. Nico non ha giocato le ultime due gare di EuroLeague, era nel nostro piano coinvolgerlo e dargli una sorta di chance per provare. Questi ragazzi amano il basket, e le Nazionali con questo format possono essere una possibilità anche per i club. Alcuni hanno paura che le Nazionali possano provocare infortuni o fatiche, ma hanno provato il contrario oggi. Questa maglia porta qualcosa di diverso, è speciale e può essere un impulso per la stagione. Sono sicuro che Tonut, Procida e Mannion torneranno nei loro club pieni di energia e pieni del desiderio di giocare“.