Lba, verso la Supercoppa 2025: focus sull’Olimpia Milano

Resettare il passato, fare bene nel presente e fin da subito, fin dalla Supercoppa. L’Olimpia Milano di Ettore Messina scalda i motori in vista del weekend, proiettando mente e corpo verso il primo impegno ufficiale della stagione, che anticiperà il debutto in Eurolega prima e in LBA poi.
Dopo l’eliminazione cocente in semifinale-Scudetto incassata nella serie con la Virtus, che sabato sera sarà l’avversaria dei biancorossi nella prima delle due semifinali di Supercoppa, e dopo una stagione da molte più ombre che luci in Eurolega, Milano, per roster e ambizioni, ha l’obbligo di migliorare quanto prodotto l’annata scorsa, non certo soddisfacente.
E lo potrà fare contando su un roster profondo, completo ed esperto, e anche intrigante, tutto da scoprire, a cominciare dall’imminente weekend del Forum.
I volti nuovi in casa Olimpia
Li ha presentati ufficialmente ieri l’Olimpia, alcuni dei nuovi arrivi dell’estate, che hanno ridisegnato in maniera notevole il roster biancorosso. Ecco allora Marko Guduric, Lorenzo Brown, Devin Booker, Quinn Ellis, Vlatko Cancar, Bryant Dunston e Leonardo Totè, che si sono svelati a stampa e tifosi durante l’evento allo Scalo Milano Hub.
È un gruppo che mixa esperienza e prospettiva, tra veterani e profili giovani, assieme, sotto la guida del confermato Ettore Messina.
“La squadra viene prima del singolo”, così in coro i giocatori biancorossi, a partire da Guduric, che ha sottolineato che l’obiettivo principale sarà stare bene fisicamente e che la leadership sarà condivisa, mentre Booker ha insistito sulla necessità di trovare la chimica giusta, fin da subito.
Così invece un altro degli innesti più attesi, Lorenzo Brown: “Sono molto entusiasta di giocare con giocatori di grande esperienza – le sue prime parole da giocatore di Milano – un grande allenatore ed una grande società. Abbiamo tutto per provare a vincere. Il rapporto con Messina? Ho parlato con lui tutta l’estate. Mi ha chiesto di essere me stesso ed aiutare i ragazzi più giovani, con leadership. Ovviamente mettendo grande energia e giocando duro”.
E poi sul rapporto con Josh Nebo, suo ex compagno ai tempi del Maccabi. “Ho visto Josh nelle ultime settimane, mi è sembrato ancora più atletico rispetto al Maccabi. E già allora lo era molto. L’ho visto molto affamato, dopo le sfortune dell’anno scorso, con voglia di crescere. Per quanto riguarda la squadra, rispetto a quel Maccabi, qui c’è più esperienza”.
Tutto è pronto, squadra, singoli e desiderio di rivincita non mancano, ma occorrerà dimostrarlo sul campo, in quella che sarà una stagione dal significato particolare, la prima senza Giorgio Armani, che negli ultimi decenni ha trasformato e sostenuto il club con il suo nome e le sue risorse, facendolo diventare grande, in Italia e in Europa.