NBA, il futuro di Simone Fontecchio a Miami è a rischio?

Secondo voci raccolte dal South Florida Sun Sentinel, a firma Ira Winderman, Simone Fontecchio potrebbe non rientrare nei piani futuri dei Miami Heat, in NBA, ma il contratto garantito da 8.3 milioni per la prossima stagione non permette alla franchigia della Florida di tagliarlo senza conseguenze sul salary-cap.
Motivo per cui, in caso di prematuro addio, lo stipendio dell’azzurro dovrà essere interamente onorato, anche se il giocatore non risulterà più a roster.
La soluzione? Lo “stretch provision”
Per trovare una soluzione che non “scontenti” più di tanto entrambi, sempre secondo Winderman, gli Heat potrebbero avvalersi della clausola “stretch provision” – applicabile entro il 29 agosto – per spalmare il contratto di Fontecchio su più stagioni e alleggerire così il monte-salariale.
Gli 8.3 milioni destinati al giocatore azzurro sarebbero sì sempre onorati, ma diluiti su tre stagioni da 2.7/2.8 milioni ciascuna, sempre impattanti sul salary-cap, ma certamente in maniera più flessibile per ridurre la luxury-tax ed eventualmente imbastire altre operazioni di mercato.
A quel punto, Fontecchio continuerebbe a ricevere lo stipendio da Miami e, da free-agent, sarebbe comunqeu libero di cercarsi una nuova collocazione a un prezzo di mercato molto conveniente, firmando un nuovo ipotetico contratto a cifre più basse rispetto a quelle concordate con il prolungamento biennale sottoscritto con Detroit nella scorsa estate.
Su di lui, intanto, si sarebbero avvicinati i campioni d’Europa in carica del Fenerbache, per riportarlo in Europa.