NBA: Milwaukee taglia Lillard e prende Turner

Per rimanere competitivi a Est, i Milwaukee Bucks rinunciano all’infortunato Damian Lillard, spalmando i restanti 113 milioni di dollari del suo contratto in cinque anni e grazie a questo movimento riescono a firmare Myles Turner in uscita da Indiana.
Finanza creativa per Milwaukee
Lillard, che compirà 35 anni il 15 luglio, si è distinto come uno dei leader dello spogliatoio insieme a Giannis Antetokounmpo, giocando 58 partite nella sua seconda stagione a Milwaukee oltre a ottenere la sua nona convocazione per l’All-Star Game: è stato 10° nella NBA per punti (24,9) e assist (7,1) in questa stagione, con il 45% al tiro (38% da tre); in precedenza aveva trascorso 11 stagioni con i Trail Blazers, collezionando sette presenze all’All-Star Game e sette convocazioni All-NBA. Ha guidato Portland ai playoff otto volte, inclusa una finale della Western Conference nel 2018-19. È primo nella storia della squadra per punti e triple e secondo per assist.
Il grave infortunio rimediato al tendine d’Achille ha, però, convinto la franchigia del Wisconsin a liberare spazio salariale con cui firma il lungo Myles Turner, ex Indiana Pacers, il quale ha accettato un contratto quadriennale da 107 milioni di dollari con i Bucks, oltre a una player option per il quarto anno nel 2028-29 e un kicker commerciale completo del 15%, riferisce ESPN. L’avversione di Indiana per la luxury tax, che è cresciuta dopo l’infortunio al tendine d’Achille di Tyrese Haliburton, ha permesso ai Bucks di acquisire il loro nuovo centro: Turner è uno dei soli tre giocatori nella storia della NBA con 700 tiri da 3 punti e 1.400 stoppate, insieme a Brook Lopez e Rasheed Wallace.