Calcio

Bologna, Italiano: “Stupito dall’entusiasmo del gruppo. Immobile ha il fisico di un ragazzino, Berna non è ancora al top, ma arriverà”

Vincenzo Italiano, dopo la festa al Dall'Ara per il trionfo in Coppa Italia (Getty Images)

Ultimo giorno di ritiro a Valles per il Bologna e tempo di bilanci per Vincenzo Italiano, soddisfatto per come i suoi hanno interpretato queste prime settimane di lavoro insieme, e anche sorpreso dall’entusiasmo e dalla condizione fisica generale con cui si è presentata la squadra al campo.

“Non mi aspettavo da parte dei ragazzi questa condizione, quest’entusiasmo – ha detto il mister rossoblù -. Vuol dire che la stagione scorsa ha lasciato dentro di loro la consapevolezza di essere un gruppo che può ancora stupire. È quello che abbiamo fatto lo scorso anno, cercheremo di rifarlo. Mi piace sottolineare il fatto che i tifosi ci chiedano di divertirsi: deve essere il principio alla base di questa squadra. Abbiamo lavorato bene, qui si sta bene, siamo contenti di come è andato questo ritiro, dieci giorni fatti con grande qualità”.

Un lavoro di qualità, ma soprattutto al completo, con tutti gli effettivi sempre a disposizione, fatta eccezione per alcuni piccoli acciacchi. Un altro mondo, rispetto ad un anno fa. “Rispetto allo scorso anno siamo arrivati in ritiro più completi. Un anno fa c’erano molti ragazzi dalla Primavera, in tanti erano impegnati con la Nazionali. Quest’anno il gruppo squadra era al completo ed è un gruppo che arriva da un anno di lavoro insieme e da conoscenze già acquisite. L’unico nostro pensiero era di inserire al meglio i nuovi ma non è stato difficile, avete visto con che spirito sono arrivati e sotto questo punto di vista sono molto sereno”.

Il bilancio di Italiano su Immobile e Bernardeschi

Italiano non ha poi mancato di elogiare i due ultimi nuovi arrivati, Immobile e Bernardeschi. “Ciro l’ho trovato benissimo. Ha dati fisicamente da ragazzino, deve solo entrare nei nostri meccanismi. Berna un po’ in ritardo, era da un mese che non faceva partite ufficiali ma appena entrerà in condizione è un giocatore che ha intelligenza calcistica, forza fisica e un gran piede. Entrambi per i giovani possono essere delle grandi guide. Sotto l’aspetto umano non abbiamo sbagliato, posso metterci la mano sul fuoco. Ho parlato con loro e sono convito che abbiamo aggiunto serietà e professionalità. La qualità la conosciamo bene, possono portarci delle belle soddisfazioni”.


Nelle prossime ore il saluto a Valles e il viaggio a Bolzano, per il triangolare di domani con Sudtirol e Sassuolo.