Barkley shock: “Problemi con l’alcol, ho fatto terapia. Ecco da quanto non bevo”
Un passato da promessa del calcio inglese, quando incantava in Premier League con la maglia dell’Everton e stupiva ai Mondiali in Brasile nel 2014 con l’Inghilterra. A dieci anni di distanza la carriera di Ross Barkley non ha seguito forse la traiettoria che tutti immaginavano, con il calciatore che ha raggiunto l’apice con la maglia del Chelsea sollevando l’Europa League, l’FA Cup e un Mondiale per Club. Oggi, a trentuno anni, l’inglese ha trovato una nuova vita con la maglia dell’Aston Villa e ha stupito tutti con un’intervista che ha scioccato l’Inghilterra.
Barkley si confessa
Intervistato da The Athletic, Barkley ha confessato di aver vissuto momenti difficili legati all’abuso di alcol e di aver scelto di operare un taglio netto con il passato. «Non bevo dall’estate. L’alcol ha creato situazioni che non voglio più vivere» ha spiegato il calciatore, diventato padre di recente. «Ora sono padre, ho più responsabilità. Mi restano forse quattro, cinque, sei o sette anni di carriera, quindi voglio sfruttarli al massimo». Da qui la scelta di un taglio netto col passato: «L’alcol, per la maggior parte delle persone, può creare problemi, ora lo riconosco. Senza bere, quei problemi non esistono. Hai la mente lucida ogni giorno e questo non ti colpisce mentalmente. Ci sono molti benefici nel non farlo». Ma non solo.
L’aiuto necessario
Durante l’intervista Ross Barkley si è aperto anche per quanto riguarda l’aiuto di cui ha avuto bisogno per superare il suo problema: «Ho parlato con uno psicologo sportivo. Ho fatto terapia nel corso della mia carriera e mi è stata molto utile. Nel calcio puoi perdere fiducia in te stesso, e io l’ho persa da giovane». Quindi, infine, un rimpianto ma anche un avviso per i più giovani: «Ora, a 31 anni, guardo indietro e vorrei che allora il mio approccio fosse stato lo stesso che ho oggi».