Dietrofront Ancelotti: no al Brasile, c’è una proposta dall’Arabia Saudita

Sembrava tutto fatto e invece… Secondo quanto riferiscono dalla Spagna nel futuro di Carlo Ancelotti non ci sarà la panchina del Brasile. Nelle scorse ore ci sarebbe stato un incontro a Londra tra il tecnico di Reggiolo e gli emissari della Cbf: doveva essere il giorno delle firme ma l’ex Milan avrebbe declinato la proposta della Seleçao.
Le ragioni del “no” di Ancelotti al Brasile
A far saltare il banco diversi fattori, il primo dei quali riguarda la tempistica: la Cbf lo avrebbe voluto al comando già per le qualificazioni mondiali di giugno ma l’allenatore italiano non potrebbe liberarsi prima di agosto, il che fa pensare che resterà al timone del Real Madrid anche al prossimo Mondiale per Club. Fra l’altro con gli stessi Blancos – a cui è legato da contratto fino al 2026 – non ci sarebbe ancora un’intesa sulla risoluzione anticipata, con Ancelotti che si sarebbe visto rifiutare una richiesta di indennizzo da 4 milioni di euro. Il Real, insomma, sarebbe disposto a liberarlo ma solo se rinuncerà interamente all’ingaggio (10 milioni) dell’ultimo anno di contratto.
Ancelotti, offerta monstre dall’Arabia Saudita
La ragione principale, stando a Marca, sarebbe un’offerta monstre proveniente dall’Arabia Saudita, nell’ordine dei 50 milioni di euro netti a stagione. Sul fronte brasiliano si continua a registrare comunque un cauto ottimismo: la Cbf, pur non avendo alcuna intenzione di versare dei soldi nelle casse del Real per liberare Ancelotti, spera ancora che possa essere lui il nuovo commissario tecnico. In caso contrario il piano d’emergenza c’è già e si chiama Jorge Jesus.