Guardiola “imbarazzato e in colpa” per lo scontro con il cameraman – VIDEO
Pep Guardiola ha espresso rammarico e si è scusato pubblicamente per il suo comportamento concitato nei confronti di un cameraman al termine della sconfitta in Premier League subita dal Manchester City contro il Newcastle sabato scorso, un match terminato 2-1.
L’allenatore spagnolo era furioso per una serie di decisioni arbitrali controverse – tra cui un presunto fallo di mano, un rigore negato e un fuorigioco giudicato al limite – che, a suo dire, avrebbero penalizzato la sua squadra al St James’ Park. Al fischio finale, Guardiola ha attraversato il campo per confrontarsi con l’arbitro Sam Barrott e, in un momento di grande tensione, ha tolto le cuffie a un cameraman per dirgli qualcosa all’orecchio.
“Mi sono scusato,” ha dichiarato Guardiola in merito all’episodio, senza rivelare cosa avesse detto. “Mi sento imbarazzato, in colpa quando lo riguardo. Non mi piace. Mi sono scusato un secondo dopo con il cameraman. Sono quello che sono. Dopo mille partite non sono una persona perfetta, commetto errori enormi. La ragione è che voglio difendere la mia squadra e il mio club.“
Ci sono stati momenti di tensione anche tra i giocatori, con il portiere del City, Gianluigi Donnarumma, scortato fuori dal campo e il centrocampista del Newcastle Joelinton trattenuto dal suo allenatore Eddie Howe. Guardiola ha anche avuto un breve scambio di battute con il capitano del Newcastle, Bruno Guimaraes.
Guardiola ha minimizzato lo scontro con Guimaraes: “Conosciamo Bruno da molti anni e ogni volta dopo la partita, anche all’Etihad, parliamo nel tunnel o ovunque ci incrociamo, sempre. Non so cosa sia successo. Le nostre strade si incrociano sempre e ho un buon rapporto con lui. Sono un emotivo, mi piace parlare e muovere mani e braccia e tutto il resto.“
Obiettivo Champions League e il record delle 100 panchine
Il Manchester City si prepara ora ad ospitare il Bayer Leverkusen in Champions League, con l’obiettivo di mantenere l’imbattibilità nel girone. La sfida di martedì sarà la 100ª in Champions per Guardiola come allenatore del City.
Riflettendo sul suo lungo percorso, Guardiola ha affermato: “Mi rendo conto che sto invecchiando. Ogni fine settimana è una pietra miliare. Ogni stagione siamo stati qui e spero che lo saremo anche la prossima. È speciale per i giocatori, gli allenatori e tutti. Misurarsi con le migliori squadre d’Europa è incredibile, un’esperienza enorme. Per il club, in termini di prestigio, risultati finanziari e ripetibilità, è estremamente importante.”
Il tecnico ha poi riflettuto sulla natura dello sport: “Ci sono più delusioni che momenti belli. Ci sono stati momenti positivi, soprattutto nelle fasi a gironi, siamo arrivati primi ogni stagione, tranne la scorsa con il nuovo format. Ma è stata un’esperienza fantastica: i momenti belli e i momenti brutti definiscono una squadra, un club. E lo sport è difficile, non è tutto rose e fiori o facile e confortevole.“
La scorsa è stata la prima stagione in otto anni in cui il City non è riuscito a vincere un trofeo importante, venendo eliminato nei playoff di Champions, arrivando terzo in Premier e perdendo la finale di FA Cup. Il difensore Josko Gvardiol l’ha definita “la peggiore stagione che abbia mai avuto in carriera. È stata dolorosa. Non riuscivo a dormire la notte perché cercavo soluzioni e cercavo di aiutare la squadra a uscire da quella posizione. Sono contento che sia alle spalle e che ci siamo ripresi bene.“