Haaland, 17 gol in 13 partite non bastano: “Sono lontanissimo da Messi e Ronaldo”
Nonostante un inizio di stagione letteralmente mostruoso con il Manchester City, Erling Haaland non vuole sentir parlare di paragoni con i due giganti del calcio moderno. Con la doppietta rifilata domenica al Bournemouth (3-1), l’attaccante norvegese ha portato il suo bottino personale a 17 gol in 13 partite tra tutte le competizioni.
I numeri sono così eclatanti che persino Pep Guardiola si è sbilanciato: “È come quando giochi con Messi o Ronaldo, la sua influenza è così grande. Avete visto le statistiche di questo ragazzo? Certo che è a quel livello. Messi e Ronaldo lo hanno fatto per 15 anni, ma questo è quel livello.”
L’umiltà del Vichingo
Tuttavia, Haaland ha subito respinto con forza il paragone in conferenza stampa martedì, alla vigilia della sfida di Champions League contro il suo ex club, il Borussia Dortmund.
Alla domanda diretta: Sei al loro livello? La risposta del 25enne norvegese è stata secca e sorprendente: “No, per niente, tutt’altro. Nessuno può nemmeno avvicinarsi a loro!” Haaland ha poi smorzato le aspettative sui record, concentrandosi unicamente sul lavoro di squadra: “Cerco di aiutare la squadra a vincere le partite, è il mio lavoro e la mia unica preoccupazione. So che è noioso e che vorresti che dicessi il contrario, ma non è così.”
Nonostante l’impressionante score di gol, Haaland dimostra di avere ben chiaro quanto sia difficile raggiungere la consistenza e l’impatto storico dei due campioni che hanno ridefinito il calcio per oltre un decennio.