Hjulmand e quel tatuaggio che cambia il mercato: il caso dell’ex Lecce

Un tempo avere dei tatuaggi ben visibili sul corpo poteva essere considerato un problema nel lavoro. Anzi, in alcuni ambiti lo è tutt’ora, ma la società si sta modernizzando e, oltre a diventare più tollerante, in casi estremi sono possibili anche interventi per rimuoverli. Un tatuaggio, dunque, non è per forza eterno, ma quando racconta una fede calcistica, diventa qualcosa di più profondo.
Un tatuaggio che cambia il calciomercato
Ma può un tatuaggio influire i trasferimenti da una squadra all’altra? Sì, se hai tatuato lo stemma dell’Arsenal, squadra che tifi fin da bambino, e ti cerca il Tottenham. È il caso di Morten Hjulmand, centrocampista dello Sporting Lisbona ed ex Lecce. Il Tottenham – acerrimo rivale dei Gunners – ha infatti messo gli occhi su di lui per sostituire Bissouma: il profilo tecnico convince, ma quel marchio sul braccio rischia di complicare tutto.
Trattativa ancora aperta, ma…
In Inghilterra certe rivalità non si prendono alla leggera. L’idea che un giocatore con il cuore (e il braccio) color Arsenal possa vestire la maglia degli Spurs è un cortocircuito difficile da digerire. La trattativa resta aperta, ma con un ostacolo inatteso. Perché si può modificare un contratto, cancellare un tatuaggio, ma non cambiare la propria fede calcistica. E forse, d’ora in poi, procuratori e tatuatori ci penseranno due volte prima di dare il via libera.