L’androide del gol non si ferma: Haaland riscrive la storia – VIDEO

C’è un limite ai record che Erling Haaland può infrangere? Probabilmente, il norvegese, a soli 25 anni, ha già perso il conto. Sabato, l’attaccante ha offerto un’altra prestazione stellare che non solo ha assicurato al Manchester City una vittoria casalinga per 2-0 contro l’Everton nell’ottavo turno di Premier League, ma gli ha permesso di stabilire l’ennesimo nuovo primato personale.
La partita all’Etihad Stadium è stata combattuta ma senza particolari sorprese nel risultato finale. Il suo primo gol è arrivato al 13° minuto del secondo tempo, un poderoso colpo di testa in tuffo su cross dalla sinistra di Nico O’Reilly. Con questa rete, Haaland ha raggiunto la sua sesta partita consecutiva con almeno un’esultanza nel massimo campionato inglese.
Ma il robusto attaccante non si accontenta mai. Cinque minuti dopo, ha fatto tremare nuovamente la rete dell’Everton. Questa volta con un tocco di fortuna: il suo tiro di sinistro, leggermente deviato, ha sfiorato la gamba destra del difensore James Tarkowski, non lasciando scampo al portiere Jordan Pickford.
Un primato senza precedenti
Con questa doppietta, Haaland ha raggiunto quota 11 gol nelle prime otto partite di Premier League. Un dato statistico che riscrive la storia del torneo. Pensate: solo due volte un giocatore ha raggiunto o superato i dieci gol nelle prime otto giornate della competizione. Ed entrambe le volte è stato lo stesso Haaland!
Nella sua stagione di debutto (2022/23), il norvegese segnò 11 gol nelle prime otto partite; l’anno scorso (2024/25) ne aveva messi a segno 10; e in questa stagione, siamo di nuovo a 11. L’unica volta che non è riuscito a superare la doppia cifra da quando è in Inghilterra è stata nella stagione 2023/24, quando si “accontentò” di soli otto gol.
La sua prodezza goleador non si limita al Regno Unito: sabato scorso, aveva messo a segno una tripletta nella vittoria per 5-0 della Norvegia su Israele nelle qualificazioni europee per la Coppa del Mondo 2026.
La vittoria sull’Everton, combinata al pareggio del Bournemouth con il Crystal Palace, ha permesso al City di balzare temporaneamente in testa alla classifica di Premier League con 16 punti, gli stessi dell’Arsenal (che però ha una differenza reti inferiore e deve ancora giocare).