Calcio Estero

Nani alla festa, uno dei protagonisti difende Yamal: “Ecco cosa abbiamo fatto”

Uno degli artisti ingaggiati all’evento del calciatore: “Nessuno ci ha mancato di rispetto, lasciateci lavorare in pace"
Lamine Yamal, Barcellona
Lamine Yamal, Barcellona (Getty Images)

Nelle ultime ore in Spagna è scoppiata la polemica sulla festa di compleanno di Lamine Yamal, che ha ingaggiato artisti affetti da nanismo per il suo evento privato. L’Associazione delle persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (ADEE) ha denunciato il giocatore del Barcellona e ha anche annunciato azioni legali.

Parla uno dei protagonisti

Uno dei protagonisti ingaggiati da Yamal, però, ha parlato ai microfoni di RAC1 e ha dichiarato: “Nessuno ci ha mancato di rispetto, lasciateci lavorare in pace. Non capisco perché se ne parli così tanto. Siamo solo persone normali che fanno quello che vogliono, in modo del tutto legale”.

“Vogliono proibirci un lavoro”

Da un paio d’anni queste persone ci danneggiano. Vogliono proibirci un lavoro che amiamo e in nessun caso hanno offerto lavoro o corsi alle persone colpite. Lavoriamo come intrattenitori. Perché non possiamo farlo? A causa della nostra condizione fisica? C’è un nuovo presidente che si sente in imbarazzo e vuole fregarci tutti quanti. Sappiamo quali sono i nostri limiti e non li oltrepasseremo mai: non siamo scimmie in una fiera. Il nostro compito alla festa? Balliamo, distribuiamo drink, facciamo magie… ci sono molti tipi di spettacoli. Eravamo solo degli invitati in più, ci siamo divertiti tutti un mondo. Tutto questo trambusto è iniziato solo perché era la festa di Lamine Yamal” ha aggiunto.