Retegui presentato all’Al Qadsiah con bastone e palla da hockey: il motivo – VIDEO

Ora è ufficiale: Mateo Retegui è un nuovo calciatore dell’Al Qadsiah. Dopo una sola stagione all’Atalanta, chiusa da capocannoniere della Serie A con 25 centri, l’attaccante si trasferisce in Saudi Pro League per una cifra record di 68,5 milioni di euro, diventando così l’italiano più costoso di sempre superando anche Tonali (58 milioni) e Chiesa (57 milioni). Per il classe ’99 inizia dunque una nuova avventura lontano dall’Italia dopo le due stagioni vissute tra Genoa e Atalanta appunto.
Retegui saluta l’Atalanta
A tal proposito, Retegui ha voluto anche salutare la Dea attraverso un messaggio postato sui social: “Cari tifosi atalantini, grazie di cuore per tutto l’affetto che mi avete dimostrato in questo anno meraviglioso. È stato un onore indossare i colori di un grande club come l’Atalanta – si legge –. Grazie allo staff medico, tecnico, ai magazzinieri, alla sicurezza e a tutte le persone che ci hanno aiutato a crescere ogni giorno. Un grazie speciale alla famiglia Percassi e a D’Amico per la fiducia e l’opportunità, per ultimi ma non meno importanti ai miei compagni per il modo in cui mi hanno trattato e per aver raggiunto insieme grandi traguardi. Vi porterò sempre con me. Mi mancherete! Un abbraccio da gol. Sempre Forza Atalanta!”.
L’Al Qadsiah presenta Retegui
Per annunciare il grande colpo di mercato il club arabo ha deciso di realizzare un video piuttosto particolare: nel filmato si vede infatti Retegui che impugna un bastone per mettere fine alla lunga corsa di una palla da hockey su prato. Non si tratta di una scelta casuale, ma di un chiaro omaggio alle sue origini. L’attaccante della Nazionale italiana è infatti figlio di Carlos “Chapa” Retegui, ex CT dell’Argentina pluricampione nell’hockey su prato. E prima di diventare un professionista del pallone, Mateo ha giocato a hockey a ottimi livelli: ha indossato la maglia del San Fernando e fatto parte della Nazionale giovanile argentina. Solo nel 2016 ha deciso di abbandonare definitivamente l’hockey per dedicarsi al calcio. Una scelta rilevatasi comunque vincente vista la carriera che sta facendo.