Un pinguino rubato e 101 giorni in prigione: ecco il nuovo ds dell’Aberdeen
La carriera di Lutz Pfannenstiel è stata un autentico circo calcistico, a tratti controversa, sempre fuori dagli schemi. Questo tedesco di 52 anni, che una volta rubò un pinguino, fu imprigionato per 101 giorni a Singapore con l’accusa di partite truccate, e fece persino il modello per Armani, è il nuovo direttore sportivo dell’Aberdeen.
Soprannominato il “portiere globale” per aver giocato in 25 club sparsi in 13 Paesi, Pfannenstiel fu il primo professionista a calcare il campo in tutte e sei le confederazioni FIFA, dopo aver rifiutato un contratto con il Bayern Monaco a soli 19 anni per viaggiare per il mondo.
Arriva all’Aberdeen in un momento delicato, con l’allenatore Jimmy Thelin sotto forte pressione dopo aver collezionato solo tre vittorie in 15 partite in stagione.
Un curriculum tra la follia e il successo
Il presidente Dave Cormack spera di sfruttare la “vasta esperienza” di Pfannenstiel nello scouting, nello sviluppo giovanile e nella leadership maturata in diverse culture, evidenziando in particolare la sua “rete di reclutamento globale” come fattore chiave per questo ruolo cruciale. Pfannenstiel, che sarà responsabile di tutti gli aspetti calcistici a partire dal 10 novembre, si unisce a un club con una “ricca tradizione” e una “vera anima calcistica”.
E il curriculum presentato in Scozia è a dir poco colorito:
Mentre giocava per il Geylang United a Singapore nel 2001, fu accusato di match-fixing e incarcerato per 101 giorni, prima di essere rilasciato per mancanza di prove (lui sostenne che la colpa fu di aver “giocato troppo bene”). Successivamente, durante un prestito al Bradford Park Avenue, fu dichiarato morto tre volte in campo dopo un violento scontro che gli causò il collasso dei polmoni. Ma l’aneddoto più bizzarro risale al suo periodo in Nuova Zelanda, dove rapì un pinguino e lo tenne nella vasca da bagno, rimandandolo indietro solo dopo il monito del presidente dell’Otago United sul rischio di deportazione.
Il manager vincente e l’eroe ambientalista
Ritiratosi nel 2011, Pfannenstiel ha trasformato la sua fama in un’attività di critica televisiva, corsi di allenamento e sensibilizzazione sul cambiamento climatico tramite Global United, la sua non-profit fondata nel 2010 con l’aiuto di leggende come Zico e Zidane.
Descritto da FourFourTwo come “l’uomo più pazzo del calcio“, ha anche dimostrato di essere un manager di successo. Dopo nove anni all’Hoffenheim come responsabile relazioni internazionali, è stato direttore sportivo del Fortuna Düsseldorf per due stagioni, raggiungendo il 10° posto in Bundesliga, il miglior risultato del club in trent’anni. Più di recente, ha costruito l’accademia e il centro di allenamento dello St Louis City in MLS, team che ha vinto la Western Conference nel 2023. L’Aberdeen si affida a un uomo che, nel bene e nel male, sa come creare una storia.