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Van Dijk, sorprendente rivelazione sull’infortunio causato da Pickford

Virgil van Dijk racconta come il brutto infortunio al ginocchio sia stato uno dei momenti più belli della sua vita.
Van Dijk

Il grave infortunio al ginocchio che ha messo a rischio la sua stagione 2020/21 con il Liverpool si è rivelato una benedizione sotto mentite spoglie per Virgil van Dijk. Il difensore olandese, costretto a restare fuori per ben nove mesi a causa della rottura del legamento crociato anteriore durante uno scontro con il portiere dell’Everton, Jordan Pickford, nel derby del Merseyside del 2020, ha trovato nel dolore e nella sofferenza una nuova prospettiva.

L’incidente, avvenuto a ottobre 2020, ha visto Pickford colpire van Dijk con un intervento che molti hanno definito “stupido”, e che ha suscitato molte preoccupazioni all’interno dello spogliatoio. Georginio Wijnaldum, compagno di squadra di Van Dijk, ha infatti raccontato che nessuno dei giocatori riuscì a dormire quella notte, preoccupato per la gravità dell’infortunio del difensore. Nonostante l’assenza di sanzioni per Pickford, l’Olanda ha visto van Dijk fuori gioco, con il calciatore che non ha potuto partecipare agli Europei 2020.

Le parole di Van Dijk

Il periodo di riabilitazione è stato lungo e difficile. Van Dijk, però, ha anche trovato il lato positivo di quella pausa forzata: un’opportunità per trascorrere più tempo con la sua famiglia. Dopo l’intervento al ginocchio, si è dedicato innumerevoli ore alla riabilitazione, spesso insieme al compagno di squadra Joe Gomez, anch’esso infortunato.

È stato uno dei periodi migliori della mia vita“, ha dichiarato Van Dijk a GQ, riflettendo su quel difficile momento. “È stato duro, mentalmente soprattutto. Ma fisicamente, essendo un atleta, sapevo che ce l’avrei fatta. E, a dire la verità, ho passato tanto tempo con la mia famiglia, che non accade mai. Sette settimane in loro compagnia sono state una delle esperienze più belle della mia vita“.

Nel frattempo, van Dijk è tornato sul campo durante la pre-stagione del 2021, per poi riprendere la sua attività nella stagione successiva. Nonostante le difficoltà iniziali, ha trovato la forza di affrontare le critiche, rispondendo con il suo solito carattere. Ora, dopo aver conquistato il secondo titolo di Premier League con il Liverpool, l’olandese guarda a quel periodo come una lezione di vita, che gli ha permesso di crescere non solo come giocatore, ma anche come uomo.