Calcio Estero

Vinicius, il Real Madrid e il “salvagente” Luis Enrique

Vinícius furioso si sente "disprezzato" in favore di Mbappé. Il suo contratto in scadenza gli dà il potere di forzare l'addio per approdare al PSG.
Vinicius Junior, Real Madrid
Vinicius Junior, Real Madrid (Getty Images)

La guerra fredda tra Vinícius Jr. e Xabi Alonso è culminata nel plateale attacco di rabbia in mondovisione, accompagnato da una raffica di insulti diretti al tecnico al momento della sostituzione nel Clásico contro il Barça.

Ormai non si torna indietro. Per quanto il club voglia gettare acqua sul fuoco tramite la sua stampa compiacente, la relazione tra Xabi Alonso e il crack brasiliano è rotta e irrecuperabile.

La conseguenza è drammatica: Vinícius ha maturato la ferma volontà di lasciare Madrid la prossima estate, a patto che l’allenatore basco resti in carica. La decisione è già stata presa.

Mbappé, il giocattolo preferito, e il contratto in scadenza

Il brasiliano si sente palesemente ignorato, disprezzato e svalutato da un allenatore che lo tratta in modo nettamente diverso rispetto a Kylian Mbappé, il nuovo “giocattolo preferito” di Florentino Pérez.

La sua posizione contrattuale è un’arma in suo favore: il suo contratto scade nel luglio 2027 e, non avendo rinnovato per una cifra all’altezza dei suoi servizi, è lui ad avere tutto il potere negoziale. La prossima estate, con un solo anno rimanente alla scadenza (e dopo il Mondiale), il Real Madrid non potrà permettersi di chiedere un prezzo esorbitante. O lo cede, o il giocatore minaccerà di andarsene a parametro zero nel 2027.

Luis Enrique, il salvagente ideale

Ancora furioso, Vinícius sta già pensando al futuro. La destinazione che lo attira di più, persino più della Premier League e dei petrodollari sauditi, è il PSG, club ormai esperto nel vincere la Champions League.

Al brasiliano piace lo stile di gioco dei parigini, che ritiene capace di massimizzare le sue virtù, e sarebbe entusiasta di mettersi agli ordini di un tecnico carismatico e vincente come Luis Enrique. Vinícius è convinto che non avrebbe problemi con Lucho – noto per la sua gestione ferrea delle star – del quale i suoi compatrioti Neymar Jr. e persino Leo Messi hanno sempre parlato in termini entusiastici.

Il “cisma” nello spogliatoio del Real Madrid è ormai pubblico e planetario. I risultati positivi non servono a placare gli animi. Xabi Alonso si sta dimostrando manifestamente incapace di gestire un team in cui gli incendi si susseguono, il contrario di quanto accadeva con un gestore navigato come Carlo Ancelotti.

E nel frattempo, il PSG osserva, interessato, dalla distanza.