Italia, Girelli al Quirinale: “Il calcio femminile ha compiuto passi enormi. Ogni bambina deve sognare”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale la Nazionale italiana femminile dopo la conclusione degli Europei 2025, torneo in cui le Azzurre si sono fermate in semifinale contro l’Inghilterra, pur disputando un percorso brillante. Nel corso dell’incontro, la capitana Cristiana Girelli ha espresso a nome della squadra l’orgoglio per essere tornate al Quirinale, definendo l’invito un onore immenso. Ha ricordato come, sei anni prima, nel 2019, il gruppo fosse arrivato con stupore ed entusiasmo dopo un quarto di finale mondiale, mentre ora si sentiva più consapevole del proprio valore e del diritto di sognare in grande.
Le parole di capitan Girelli
Girelli ha sottolineato come la maglia azzurra rappresenti molto più di un simbolo sportivo: portarla significa incarnare la speranza di tutte le bambine che, guardando le calciatrici in campo, immaginano un giorno di essere al loro posto: “Il calcio femminile in Italia ha compiuto passi enormi ma ha ancora tantissima fame. Non è più una novità, è una realtà viva, bella e autentica. Ha solo bisogno di fiducia, progettualità e visione. Siamo qui per dire grazie a chi ci ha sostenute e ha creduto in noi quando non era affatto scontato. E per ricordare che ogni bambina che oggi prende un pallone in mano, ha il diritto di sognare esattamente come abbiamo fatto noi.
Grazie a lei Presidente, per riceverci. Interpretiamo questo invito come un segno di rispetto, non solo per la nostra squadra ma per le persone che, ogni giorno, danno il massimo per il nostro tricolore. Le promettiamo di continuare ad alimentare la fiamma che si è ri-accesa e che speriamo non si spenga più. Continueremo a lottare con dignità, coraggio e cuore. Per lo sport, per le donne e per l’Italia. Con orgoglio e immensa gratitudine”.
L’intervento di Soncin
Dal Presidente è intervenuto anche il tecnico Andrea Soncin, ringraziando il Presidente Mattarella per l’onore e l’opportunità di essere ricevuti al Quirinale. Ha condiviso la soddisfazione sua, dello staff e delle giocatrici per aver regalato nelle ultime settimane momenti di gioia e condivisione agli italiani, sia a quelli presenti in Svizzera sia a quelli rimasti nel Paese: “L’articolo 33 della Costituzione, sottolinea l’importanza dello sport non solo per il benessere portato dall’attività fisica ma soprattutto come strumento educativo, di crescita personale e coesione sociale. Proprio per questo la delusione per il risultato di martedì e per essere andate a un passo da una storica finale sta finalmente lasciando spazio all’orgoglio per il percorso fatto da questo straordinario gruppo che è riuscito ad avvicinare e far appassionare milioni di italiani. Trasferendo loro determinazione, tenacia, coraggio, altruismo, rispetto e inclusione.
Il commissario tecnico ha poi evidenziato come, durante l’Europeo, l’intero Paese abbia fatto sentire il proprio supporto alla squadra, un sostegno determinante per il loro percorso. Ha definito l’esperienza vissuta quasi come una campagna culturale, capace di mettere al centro il calcio femminile e di ispirare tante bambine che ancora oggi incontrano resistenze nel voler giocare: “Anche grazie al lavoro svolto negli ultimi anni dalla Federazione, dai club e dalle istituzioni, in un gioco di squadra che ha portato a grandi conquiste, prima tra tutte il professionismo, il movimento sta crescendo e queste ragazze stanno dimostrando che quando si crede fortemente in ciò che si fa è possibile toccare con mano anche un sogno apparentemente irrealizzabile. Siamo tornate senza medaglie o senza una coppa da mostrare, ma con il cuore pieno d’orgoglio per aver scritto la bellissima pagina di una storia che è solo all’inizio”.