Mentre il campo propone la sfida con la Roma, alla Continassa il tema centrale resta la costruzione della Juventus che verrà. La sessione invernale è vista come uno snodo fondamentale per restare agganciati alla corsa al quarto posto e, in questo scenario, persino la posizione di Manuel Locatelli non è più intoccabile come in passato. Il centrocampista resta un elemento affidabile, ma il suo profilo potrebbe diventare strategico in chiave mercato. L’eventuale inserimento come contropartita rappresenterebbe una leva per sbloccare operazioni altrimenti complesse. Roberto De Zerbi, ad esempio, lo apprezza da tempo e ne conosce bene le caratteristiche. La strada che porta a Marsiglia, insomma, non è spianata ma è certamente un’opzione concreta.
Højbjerg sì, Frattesi no
La priorità indicata da Spalletti è infatti chiara: serve un regista capace di dare ordine, ritmo e qualità alla manovra. Il nome in cima alla lista è a questo proposito quello di Pierre-Emile Hojbjerg, leader proprio dell’OM e perno del centrocampo di De Zerbi. L’operazione è complicata sul piano economico, ma l’inserimento di Locatelli potrebbe rendere la trattativa più sostenibile. Più fredda, al momento, la pista che porta invece a Davide Frattesi. Come sottolinea il Corriere della Sera infatti il tecnico lo stima dai tempi della Nazionale, ma l’Inter di Chivu non apre a sconti. La valutazione da 35 milioni e la volontà di non rafforzare una diretta concorrente frenano l’affare.
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