Calciomercato

Napoli, tra infortuni e mercato: Manna dice tutto

Da Lucca e Lang sulla graticola fino alle prossime mosse: il ds partenopeo spiega
Giovanni Manna
Giovanni Manna (Getty Images)

Il Napoli si avvicina a gennaio con una linea chiara ma complessa da applicare, visto il mercato a saldo zero a cui sarà di fatto obbligato. Il direttore sportivo Giovanni Manna, intervenuto al Corriere dello Sport, ha spiegato come le strategie dipendano soprattutto da alcune situazioni ancora incerte. I rientri di Anguissa e Gilmour sono più vicini, mentre Lukaku e De Bruyne sono un punto di domanda: quindi, vorremmo alzare la qualità soprattutto nel reparto offensivo”. Proprio le condizioni di Romelu e Kevin condizionano le scelte: “Bisogna capire come risponde il fisico a una certa età. In questo momento operiamo come se non ci fossero, ha ammesso il ds, sottolineando come i tempi di recupero restino difficili da prevedere, soprattutto considerando età e risposta fisica.

Lucca può salutare

In questo quadro si inserisce anche il tema Lucca, uno dei nomi più chiacchierati in uscita. Manna non chiude nessuna porta, ma lancia un messaggio chiaro: “Lorenzo, in carriera, è sempre stato un diesel: a Napoli ci sono le condizioni di fare bene perché il gruppo è davvero una famiglia, l’allenatore è top, lo staff è top e persone a supporto come Oriali sempre presenti. Non riuscire vuol dire che forse non ci stai mettendo tutto, Lorenzo lo sa. Bisogna provare a migliorare la squadra e non peggiorarla, ma gli scenari sono tutti aperti”. Il vincolo del saldo zero impone attenzione massima a ogni opportunità, mentre viene esclusa, almeno per ora, l’ipotesi di uno scambio con la Roma che coinvolge Dovbyk: Al momento non è una strada percorribile.

Lang osservato speciale

Resta infine sotto osservazione anche la posizione di Lang, chiamato a dare di più nella seconda parte di stagione. “Arriva da una realtà diversa e ci ha messo un po’ di tempo, ma ha giocato buone partite. Ci aspettiamo e vogliamo di più da lui, ma non abbiamo preso decisioni a priori: i giocatori devono essere contenti e coinvolti, e credere in quello che stanno facendo. Il gruppo viene prima del singolo: se lo capiscono è bene, altrimenti faremo scelte legate al momento”, ha chiarito Manna.