Rodri al Real Madrid, assalto rimandato: i motivi del ripensamento

Il calciomercato è iniziato da quasi un mese e di grandi sorprese ce ne sono state già tante, soprattutto per quanto riguardi i top club europei, quelli in grado di spendere decine di milioni di euro sul mercato: come i 150 sborsati dal Liverpool per il trasferimento di Florian Wirtz. Tra queste c’è anche il Real Madrid che, salutato Carlo Ancelotti, ha dato inizio a un nuovo ciclo guidato dal giovane Xabi Alonso che ha come obiettivo quello di abbassare l’età media della squadra, ma mantenendo elevata la competitività a livello interazionale del club. In quest’ottica sono stati spesi fino a oggi quasi 170 milioni di euro per gli acquisti di Huijsen, Carreras, Mastantuono e Alexander Arnold, primi rinforzi di una formazione che sta pian piano prendendo forma. A mancare, però, il colpo da novanta, quell’acquisto alla Mbappè che possa far esplodere di gioia i tifosi e che negli scorsi giorni i tifosi – ma anche la società Blanca – avevano individuato in Rodri del Manchester City.
La decisione su Rodri
I Citizens per la sua cessione pretendevano una cifra da circa 115 milioni di euro, giustificata dalla vittoria dell’ultimo Pallone d’Oro, nonostante l’infortunio che lo ha tenuto fuori per tutto l’arco della stagione. Una cifra non irraggiungibile per una società come il Real Madrid, ma che è stata motivo di alcune riflessioni nelle scorse settimane che hanno portato a una decisione definitiva: Rodri non indosserà la camiseta blanca. O, per lo meno, non lo farà in questa stagione. Xabi Alonso e la dirigenza madrilena, infatti, non hanno ritenuto il trasferimento del talento spagnolo indispensabile in questa fase di un nuovo ciclo, tenendo però la porta aperta in futuro.
Il contratto di Rodri: una nuova occasione
La scadenza nel 2027 del contratto di Rodri, infatti, potrebbe spingere i Galacticos ad attendere un’altra stagione prima di affondare il colpo. Tra un anno, infatti, la richiesta del Mannchester City per il proprio talento sarà inevitabilmente più bassa, a meno di rinnovi del contratto, rendendo il profilo del classe 1996 decisamente più appetibile. A rafforzare questa riflessione è anche la completezza del Real Madrid a centrocampo. Valverde, Tchouameni, Camavinga, Bellingham, Ceballos e all’occorrenza anche Brahim Diaz, Arda Guler e Mastantuono sono considerati sufficienti dal tecnico per mantenere alto il livello del proprio centrocampi.