Coppa Italia, finita la maledizione ottavi per il Napoli: Cagliari ko dopo 20 rigori
Soffre più del previsto il Napoli di Antonio Conte, ma riesce a tornare dopo cinque anni ai quarti di finale di Coppa Italia battendo il Cagliari ai calci di rigore. Servono 20 tiri dal dischetto per risolvere l’ottavo di finale del Maradona, dove decisivo è l’errore di Luvumbo che si fa ipnotizzare da Vanja Milinkovic-Savic. Conte sceglie la solita rivoluzione per la Coppa Italia e cambia otto undicesimi rispetto alla trasferta vittoria all’Olimpico contro la Roma. Confermati i soli Milinkovic-Savic, Beukema e Olivera, mentre in attacco chance per il giovane Ambrosino e per Lorenzo Lucca, che risponde subito presente. L’ex attaccante dell’Udinese sblocca l’ottavo di finale con un colpo di testa sul secondo palo su assist di Vergara, autore di una prova positiva alla prima da titolare con la maglia del Napoli. La squadra di Conte controlla il primo tempo, ma ha il demerito di non chiudere la partita e tiene in vita il Cagliari di Pisacane.
Coppa Italia, Esposito pareggia nella ripresa. Al 20esimo rigore Napoli ai quarti
Dopo un’ora il risultato è ancora fermo sul risultato di 1-0 e il Cagliari ci crede, spera di riuscire nell’impresa di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia e Pisacane mette in campo i titolari in attacco. Dentro Borrelli e Sebastiano Esposito, con quest’ultimo che bissa il gol realizzato allo Stadium contro la Juve pareggiando la partita al Maradona. Da quel momento Conte mette dentro i pezzi da novanta, ribalta il suo attacco con l’ingresso di Neres, Hojlund e Lang senza però trovare il gol vittoria. Si va dunque ai calci di rigore per la prima volta in questi ottavi di finale di Coppa Italia. L’errore di Felici fa sperare il Napoli, che però sbaglia il quinto e decisivo tiro dal dischetto con David Neres e si va a oltranza. Luvumbo sbaglia il 19esimo calcio di rigore, Buongiorno batte Caprile e realizza il gol decisivo che regala al Napoli i quarti di finale.