Champions League, Inter-Barcellona: analisi e precedenti

Quale sarà la prima finalista della Champions League 2024-25? Per scoprirlo toccherà aspettare martedì 6 maggio quando, alle ore 21, Inter e Barcellona si affronteranno al Meazza. Si riparte dal pirotecnico 3-3 dell’andata al Montjuic, un risultato che testimonia il grande equilibrio e l’incertezza che caratterizza l’incontro e che permette a entrambe le squadre di avere le stesse, identiche chance di passare il turno visto che i gol in trasferta non valgono più il doppio. Per strappare il pass per l’ultimo atto della coppa dalle grandi orecchie, in programma sabato 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera (Germania), bisognerà dunque conquistare la vittoria. Flick perde Koundé ma spera di recuperare Lewandowski, assente nel primo round, mentre Inzaghi rischia di dover fare a meno di capitan Lautaro Martinez, ko proprio all’andata.
Inter stanca, ma in Champions…
I nerazzurri, visibilmente stanchi, hanno giocato una grandissima partita a Barcellona riscattando, in parte, l’ultimo periodo piuttosto complicato: le sconfitte per 1-0 al Dall’Ara contro il Bologna (acrobazia nel finale di Riccardo Orsolini) e al Meazza contro la Roma (rete decisiva di Matias Soulé) hanno permesso al Napoli di Antonio Conte di operare il controsorpasso e portarsi di nuovo in vetta a +3 a quattro gare dalla fine del campionato; il netto ko per 3-0 contro il Milan, invece, è costato l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia. La Champions League, dunque, rappresenta paradossalmente l’obiettivo “più alla portata” dei campioni d’Italia, motivo per cui la sfida contro i catalani vale praticamente una stagione: dal sogno Triplete al rischio zero titoli il passo potrebbe essere brevissimo.
Il Barcellona sogna il Triplete
Triplete che è invece ancora possibile per i ragazzi di Hansi Flick: messa già in bacheca la Supercoppa di Spagna e la Coppa del Re, i blaugrana comandano la classifica della Liga con quattro punti di vantaggio sul Real Madrid a cinque gare dalla fine ma con ancora lo scontro diretto in calendario al Montjuic domenica 11 maggio alle ore 16.15.
I precedenti tra Inter e Barcellona
Quella in programma martedì 6 maggio alle ore 21 al Meazza sarà la 18ª sfida tra Inter e Barcellona: al momento il bilancio dice otto vittorie per gli spagnoli, sei pareggi e tre successi dei nerazzurri, che nei precedenti hanno messo a referto solo 18 reti incassando ben 30. I testa a testa più recenti si sono conclusi sul 3-3 mentre il primo in assoluto risale al 7 maggio 1959, 66 anni fa, quando i catalani si imposero con un netto 4-0 nell’andata dei quarti di Coppa delle Fiere, bissando poi 4-2 al ritorno a San Siro. Undici anni dopo la rivincita, sempre nello stesso torneo, ma agli ottavi, con la Beneamata che sbancò 2-1 il Camp Nou proteggendo il risultato tra le mura amiche (1-1). Tutte le altre partite tra le due formazioni si sono giocate in Champions League, 10 ai gironi e due proprio in semifinale.
Inter, 3-1 al Barcellona e poi Triplete
Una menzione speciale merita dunque il doppio confronto del 2010: il 20 aprile i ragazzi di José Mourinho battono 3-1 gli “extraterrestri” di Pep Guardiola, con le reti di Sneijder, Maicon e Milito a ribaltare il momentaneo vantaggio ospite siglato da Pedro. Al ritorno al Camp Nou, una settimana dopo, i tifosi spagnoli invocano la Remuntada ma niente da fare: i nerazzurri restano in inferiorità numerica al 28’ per il rosso diretto a Thiago Motta, reo di aver dato una “manata” in faccia a Busquets. Il Barcellona attacca a testa bassa ma deve fare i conti con un super Julio Cesar mentre Mourinho abbassa Eto’o in difesa per proteggere il risultato dell’andata. Il muro ospite regge fino all’83’, quando Piqué con una danza in area beffa tutti e deposita la sfera in rete. I minuti finali sono un assedio, Bojan Krkic segna ma l’arbitro De Bleeckere annulla per un tocco di mano. Al triplice fischio parte la festa, con lo Special One che corre impazzito verso il settore ospiti mentre al Camp Nou hanno già attivato gli idranti. Il 22 maggio, poi, l’apoteosi, con la doppietta di Milito al Bernabeu di Madrid a sancire il 2-0 sul Bayern Monaco e a regalare il Triplete all’Inter. A distanza di 15 anni i tempi sono ormai maturi per tornare di nuovo sul tetto d’Europa.