Coppe Europee

Champions League, Inter-PSG: analisi e precedenti

Sabato 31 maggio Inter e PSG si sfideranno a Monaco di Baviera nella finale di Champions League: ecco tutte le statistiche del match
Lautaro Martinez, Inter
Lautaro Martinez, Inter

Due anni dopo l’ultima volta l’Italia torna protagonista in una finale di Champions League. A sognare la coppa dalle grandi orecchie è ancora una volta l’Inter, che dopo la beffa del 2023 con il Manchester City proverà questa volta a sollevare il trofeo nella sfida con il Paris Saint-Germain. L’appuntamento è fissato per sabato 31 maggio alle ore 21:00 a Monaco di Baviera, dove la squadra di Inzaghi è già stata corsara nel corso di questa stagione passando 2-1 nell’andata dei quarti di finale. 

Inzaghi per il colpaccio

Tante voci si addensano intorno al futuro di Simone Inzaghi. Voci accentuate dall’ennesimo scudetto soltanto sfiorato dall’Inter, negli ultimi quattro anni capaci di vincere appena una volta la Serie A. Due Coppa Italia e tre Supercoppa italiana non bastano a cancellare il rammarico soprattutto per due campionati sfuggiti nelle ultime curve della stagione. Dopo aver perso, neanche troppo meritatamente, la prima finale di Champions League contro Guardiola, allora, Inzaghi tenterà di rifarsi contro i parigini prima di, eventualmente, lasciare Milano tra le clamorose voci sulla Juventus e i milioni sauditi. 

Il PSG cerca l’assolo

Altra eterna incompiuta del calcio contemporaneo rischia di essere il Paris Saint-Germain: dominatrice in Francia, pur con qualche campionato lasciato qua e là, insoddisfatta in Europa. Non bastano le due eliminazioni in semifinale e soprattutto non basta la finale persa con il Bayern Monaco per giudicare soddisfacente il percorso in Champions League del PSG. I parigini, però, con la guida di Luis Enrique e una squadra finalmente più compatta possono ambire al colpaccio, concretizzando finalmente le centinaia di milioni investite in questi anni. 

Italia e Francia: le statistiche

Quella in programma sabato 31 maggio alle ore 21 a Monaco di Baviera sarà la prima sfida assoluta tra Inter e Paris Saint-Germain in gare ufficiali. Non sarà però la prima finale della storia della Champions League tra una francese e un italiana. C’è infatti un curioso precedente, quello del 1993, quando il Marsiglia si impose sul Milan proprio a Monaco di Baviera. Quella fu anche una delle appena due finale vinte da squadra francesi in competizioni europee: il bilancio parla di un successo su sette in Champions, uno su tre in Coppa delle Coppe e zero su cinque tra Coppa UEFA ed Europa League. 

La stagione europea di Inter e PSG

Quello dell’Inter in questa stagione di Champions League è stato un cammino importante: con 26 reti segnate è stato finora eguagliato il record del 2002/03 e, in caso di due o più gol segnati in finale, i nerazzurri diventerebbero la terza squadra (dopo il Real Madrid 1959/60 e il Milan 1993/94) a realizzare due o più reti in ogni gara a eliminazione diretta della stagione. Per i nerazzurri si tratterà della settima finale di Champions: il bilancio parla di tre vittorie e altrettante sconfitte. Il Paris Saint-Germain, invece, in questa stagione ha fatto stabilire il proprio record di gare vinte (dieci) e di gol segnati (33): un dato significativo, considerando che solo per l’1,2% delle gare giocate quest’anno nella massima competizione europea l’Inter è rimasta in svantaggio. I transalpini, però, proveranno a conquistare un trofeo sfuggito nell’unica altra finale disputata, cancellando il triste risultati di quarta squadra con più gare disputate in Champions senza aver mai vinto il trofeo. 

Inzaghi vs Luis Enrique

Sarà anche una sfida interessante in panchina: Simone Inzaghi proverà a vincere la sua prima Champions League dopo averla persa nel 2023. In caso di successo diventerebbe il terzo allenatore a perdere la prima e a vincere la seconda finale in carriera dopo Capello (1993 e 1994) e Tuchel (2020 e 2021). Sono invece otto gli allenatori ad averne perse almeno due. Luis Enrique, invece, la Champions l’ha già vinta nel 2015 con il Barcellona e ora punta a diventare il sesto allenatore a imporsi con due club diversi dopo Ancelotti (Milan e Real Madrid), Hitzfeld (Borussia Dortmund e Bayern Monaco), Heynckes (Real Madrid e Bayern Monaco), Mourinho (Porto e Inter) e Guardiola (Barcellona e Manchester City).