Chivu in conferenza: “Inter, in Champions tante insidie”. Poi, l’annuncio su Sommer

“C’è un filo sottile tra una sconfitta e una vittoria anche se le prestazioni ci sono state anche contro Udinese e Juve. Cambia la vittoria, il livello di attenzione alta, la voglia di essere dominanti, capire la partita, i momenti. Questa squadra meritava quello che ha raccolto nelle ultime settimane“. Lo ha detto Christian Chivu a Sky Sport, alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Slavia Praga.
Le parole di Chivu alla vigilia di Inter-Slavia Praga
“Dare certezze e fiducia è il compito dell’allenatore, poi il resto lo fanno i giocatori. E quello che si fa fuori conta poco: quello che conta è il lavoro che facciamo ad Appiano da punto di vista fisico e mentale. Poi i protagonisti sono i giocatori, sono loro che alzano il livello, non devono essere egoisti, pensano al gruppo e non al livello personale. E più si alza il livello individuale e più si alza il livello del gruppo. Sommer tornerà e mi fermo qua: abbiamo un gruppo di giocatori validi, che sta lavorando bene e mi sta mettendo in difficoltà nelle scelte. Tutti danno il loro contributo ed è un merito. Questo gruppo si mette a disposizione e capisce momenti e scelte dell’allenatore: fa loro onore” ha aggiunto il tecnico dell’Inter.
Chivu in conferenza stampa
Poi, in conferenza stampa, Chivu ha dichiarato: “A me le prestazioni sono sempre piaciute, fin dalla prima. La prestazione c’è stata, poi ovvio che il risultato condiziona il giudizio di tutti. Stiamo avendo anche continuità di risultati ora, ma pensiamo alla prossima. In Champions League ci sono tante insidie, come la qualità dell’avversario e la voglia che hanno tutti di fare risultato a San Siro. Nessuna partita è facile. Proprio perché non ci si può distrarre, inutile guardare troppo avanti. Guardiamo a domani, la partita più insidiosa. Bisogna stare con i piedi per terra, pensare al prossimo futuro senza andare troppo in là. Le aspettative, il rischio di guardare troppo in là può creare delusioni”.
“Mi aspetto continuità”
“Cosa mi aspetto nel percorso di crescita? Continuità, livello di attenzione sempre al massimo e l’umiltà che questa squadra ha. Cerchiamo sempre di fare la partita, poi ci sono gli avversari che provano a metterti in difficoltà. Bisogna capire cosa fare per mantenere gli equilibri, per non soffrire tanto e per essere cinici sotto porta” ha aggiunto l’allenatore dei nerazzurri. Infine, sulla fase difensiva: “Cosa abbiamo registrato in fase difensiva? La pressione e la riaggressione fatta meglio e la voglia di tornare veloci sulle seconde palle. Il gol lo puoi subire ma come copri il campo e come vai in pressione fa la differenza. Siamo più attenti, determinati nel fare quello che è sempre stata una nostra richiesta. Subentra anche l’orgoglio del campione, quello fa sempre la differenza”.