Conte e City-Napoli: “Noi alunni dai maestri. Guardiola il migliore al mondo”

“Ci consideriamo degli alunni che vengono ad affrontare i maestri, da parte nostra c’è voglia di confrontarci con queste realtà che sono veramente molto importanti e forti per capire come stiamo procedendo. Noi dallo scorso anno abbiamo iniziato un processo coi ragazzi, da inizio stagione partimmo da alcune certezze. Andiamo avanti con un progetto che prevede ciò che state vedendo. Abbiamo iniziato l’anno scorso e stiamo continuando a lavorare. Per continuare questo processo, dobbiamo continuare la strada che stiamo percorrendo. Snaturare la squadra non fa per me“. Lo ha detto Antonio Conte in conferenza stampa alla vigilia della sfida in Champions League tra Napoli e Manchester City.
Su Meret
Sulle condizioni di Meret: ”Ha recuperato, si è allenato con noi ed è a disposizione. È pronto dopo la problematica di Firenze, che comunque c’era il rischio di creare un danno. Era un po’ com’era successo a Neres prima della sosta, dove a volte ci sono situazioni dove è meglio non rischiare perché rischi di perdere per un mese il calciatore“.
Su Hojlund e McTominay
Su Hojlund: “Conoscevo il calciatore perché giocava all’Atalanta. Ha grandi potenzialità. Ha soli 22 anni e ha una grande carriera davanti a sé. Sento che è molto felice di fare questa nuova esperienza. Mi ha detto: “Si, sono pronto, voglio giocare per voi, per il Napoli”. Per me l’obiettivo è migliorarlo e farlo crescere per farlo diventare un grande attaccante“. Su McTominay: “L’ho sfidato in Inghilterra per due volte. Conosco le grandi potenzialità di questo giocatore e mi chiedevo come mai non dominasse in Inghilterra. C’è stata la possibilità di portarlo a Napoli e onestamente ho pensato a primo impatto: ‘Non ci credo! Si sta divertendo con noi, per uno come lui, che è cresciuto nello United, forse hai bisogno di cambiare dopo tanti anni e provare un’altra cosa. Siamo super felici di averlo, è un calciatore fantastico e un grande uomo“.
Su Guardiola
Su Guardiola: ”Per me è il miglior allenatore al mondo. Restare in un posto per dieci anni è molto difficile, ogni stagione bisogna trovare nuova energia e metterla con i giocatori nuovi e quelli già presenti. Incredibile, significa che c’è una fantastica sinergia tra lui, il club e i giocatori“.