Inter, Inzaghi: “Fiero di allenare questa squadra. Contro il Psg tutti disponibili”

Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli. Poco più di 24 ore alla discesa in campo di Inter e Psg che a Monaco di Baviera si giocano la finale di Champions League. Alla vigilia della sfida ecco le parole del tecnico dei nerazzurri Inzaghi in conferenza stampa: “Sappiamo che ogni partita è storia a sé, abbiamo cercato di curare tutti i dettagli con grandissima cura. I ragazzi sono tutti disponibili e quest’anno in 59 gare in tre partite li ho avuti tutti e 23 disponibili come lo sono domani. È importante poter contare su tutti i giocatori, scelti e condivisi, che sono fiero di allenare“.
Inzaghi: “Futuro? Penso solo alla Champions”
Un passaggio importantissimo della conferenza è ovviamente quello sul futuro visto l’interesse dell’Al-Hilal: “Sul futuro rispondo ora. C’è una finale di Champions domani, poi martedì ci incontreremo e parleremo, con in testa il bene dell’Inter. Io posso parlare delle mie sensazioni, c’è una grandissima emozione in ogni partita di Champions. Poi la finale l’abbiamo meritata giocando contro grandi squadre, domani ci manca l’ultimo passo e cercheremo di farlo come hanno sempre fatto questi ragazzi”.
Su Lautaro e Barella, insieme al tecnico in conferenza stampa: “Ho voluto con me Lautaro e Barella oggi, sono il capitano e il vice. Sono i due giocatori che sono importantissimi per me, per tutta la squadra, perché sono da tanti anni all’Inter e hanno la maglia cucita addosso. Quando è il momento giusto si fanno sentire, rispettano i compagni e sono rispettati, mi fido ciecamente di loro”.
Inzaghi: “Cosa dirà alla squadra? Quello che mi dirà il cuore”
Infine su cosa dirà domani nel giorno della finale alla squadra: “Non lo so, dipende da cosa mi dirà il mio cuore, per il resto ogni partita fa storia a sé: in campo non vanno il monte ingaggi o il fatturato, ma giocatori che sanno che dovranno essere molto attenti ai particolari. Sappiamo che le finali si decidono sugli episodi, due anni fa eravamo considerati sfavoriti e il campo ha detto che abbiamo giocato alla pari, che forse avremmo meritato qualcosa in più nonostante avessimo di fronte la squadra più forte al mondo”.