Coppe Europee

Psg, Al-Khelaïfi: “Penso a Neymar, Messi e Mbappé…”

Nasser Al-Khelaïfi dopo il trionfo del Psg in Champions League pensa anche ai grandi ex del passato.
Nasser Al Khelaifi e Kylian Mbappé
Nasser Al Khelaifi e Kylian Mbappé

Un ringraziamento che sa di riconciliazione. Due giorni dopo il trionfo europeo del Paris Saint-Germain, Nasser al-Khelaïfi ha voluto rivolgere un pensiero speciale anche a chi, quella coppa, l’ha solo sfiorata. L’uomo forte del Qatar, presidente del club dal 2011, ha celebrato la prima Champions League della storia parigina ripercorrendo un cammino lungo tredici anni, fatto di sogni, investimenti e nomi che hanno segnato un’epoca.

Vorrei dire grazie a tutti i giocatori che hanno fatto parte del progetto – ha detto a TalkSport –. Il primo è stato Pastore, ha creduto subito nella nostra visione. Poi il nostro ex capitano Thiago Silva, Zlatan, Cavani, Di Maria… E ovviamente Neymar, Messi, Kylian. Quello che hanno fatto per il club non sarà mai dimenticato“. Parole cariche di riconoscenza, a margine di una vittoria che rappresenta la consacrazione definitiva del modello-Qatar applicato al calcio.

Le parole del presidente del Psg

Al-Khelaïfi ha poi parlato del nuovo corso tecnico impostato quest’anno con Luis Enrique in panchina. “Sì, abbiamo cambiato strategia – ha confermato –. Era arrivato il momento di costruire un’identità diversa, più sostenibile, con giovani talentuosi“. Una linea meno spettacolare forse, ma più solida, che ha portato il PSG al trionfo di Wembley. Ora l’attenzione si sposterà sul Mondiale per Club, in programma dal 14 giugno al 13 luglio, altro obiettivo cerchiato in rosso nell’agenda qatariota.

Non sono mancati, però, i riferimenti agli scontri verificatisi nel cuore di Parigi durante i festeggiamenti. “Ci sono persone che vogliono solo creare caos o distruggere. È una cosa triste. Invito tutti alla calma: festeggiate, ma con responsabilità. Abbiate cura di voi stessi e degli altri tifosi“, ha ribadito il presidente, richiamando all’unità e alla sicurezza dopo una notte di eccessi.

La Champions è finalmente arrivata sotto la Tour Eiffel, ma al-Khelaïfi ha scelto di dividerne il merito con chi, pur non essendo più protagonista in campo, ha contribuito a scrivere la storia recente del club. Un gesto non scontato. Un modo per dire che certi campioni, anche senza medaglia, restano parte di un’eredità.