Fantacalcio Fiorentina, Palladino: “Kean ha sentito qualcosa”. Su Fagioli…

La Fiorentina fallisce l’obiettivo di centrare per il terzo anno consecutivo la finale di Conference League: la Viola, infatti, si arrende ai tempi supplementari al Betis Siviglia. Sconfitti 2-1 al Benito Villamarin, i toscani al Franchi ribaltano il momentaneo vantaggio firmato Antony su punizione con una doppietta di Robin Gosens di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo. Poi, però, nel primo extratime Ezzalzouli sigla la rete che regala la qualificazione agli andalusi di Manuel Pellegrini. Enorme delusione per i gigliati che sognavano di vendicare le finali perse negli ultimi due anni contro West Ham (2-1) e Olympiakos (1-0 dts).
Palladino dopo l’eliminazione dalla Conference League
Raffaele Palladino, fresco di rinnovo fino al 2027, proprio contro il Betis ha tagliato il traguardo delle 50 panchine con il club e avrebbe voluto un epilogo differente: “C’è dispiacere e rammarico, la partita l’avevamo preparata bene – commenta il tecnico campano -. Hanno tanti campioni e e l’hanno sbloccata con una giocata. Poi siamo stati bravi ad andare sul 2-1 e abbiamo fatto un ottimo secondo tempo: potevamo andare sul 3-1 e nel primo tempo supplementare potevamo gestire meglio sul 2-2. Non posso chiedere di più ai ragazzi, hanno dato tutto. Ci abbiamo provato fino alla fine: c’è rammarico, ma sono orgoglioso dei miei ragazzi. Per noi era una partita dove volevamo arrivare in finale. Non ci siamo riusciti, ora dobbiamo azzerare questa sconfitta e finire bene il campionato”.
L’appello di Palladino alla Fiorentina
Imperativo: evitare ripercussioni in Serie A: “Questa è una ferita, devo essere bravo a gestire il gruppo ma ha sempre reagito bene alle difficoltà. Sono grandi uomini, sapranno reagire subito. C’è una posizione importante da consolidare: può succedere di tutto nella corsa all’Europa, ancora tanti scontri. Stasera c’è tanta delusione, ma dobbiamo essere bravi a cancellarla. Abbiamo tre finali, dobbiamo cercare di fare 9 punti. Poi sapete com’è il calcio, figlio di episodi e situazioni… Ma abbiamo l’obbligo e l’ambizione di fare altre tre partite importanti. Ancora è tutto aperto, sicuramente questa di stasera è una delusione e mi devo preoccupare più che altro dell’aspetto mentale e a gestirlo. Non sarà facile, i ragazzi ci tenevano tantissimo e dovrò lavorarci tanto”.
Fiorentina, la delusione di Palladino
A proposito del gol subito nei supplementari spiega: “Purtroppo nel calcio ci sono i duelli individuali: i difensori devono ragionare sempre in maniera negativa, purtroppo qua abbiamo avuto quel secondo di ritardo. Era successo anche all’andata e loro sono bravi in transizione. Sono cose provate e riprovate, adesso non mi voglio attaccare a questo gol e i ragazzi hanno dato tutto. Ci servirà da lezione, per arrivare in finale devi stare attento anche a queste piccole cose che diventano grandi”.
Palladino su Fagioli e Kean
Su Fagioli, che al momento dell’uscita dal campo è sembrato piuttosto rammaricato (“Ma perché, ma perché adesso”, la frase pronunciata prima di lasciare il terreno di gioco), commenta: “Ha giocato 88 minuti, l’ho sostituito per dare vivacità e freschezza alla squadra. Mi dispiace vederlo deluso, ma ci sono anche i suoi compagni che possono dare una mano. Era stato ammonito, non volevo restare in 10. Avevo già cambiato Adli e ho preferito mettere Folorunsho da mezzala per recuperare più palloni in mezzo. Sicuramente mi aspettavo qualcosina in più dai cambi, anche se non era facile. Da qualcuno, però, sì. Adli era in difficoltà nel primo tempo, in questo periodo non ha giocato tanto e non è in condizione fisica ottimale. Non ha fatto una buona partita sul lato tecnico, mettendoci tanto impegno. Ho messo Richardson, che però secondo me è entrato bene e ha fatto un buon lavoro”. Infine sulle condizioni di Kean rivela: “Sembra che sull’ultimo scatto alla fine abbia sentito qualcosina”.